RomaIl Papa ha deciso un viaggio lampo di due giorni in Spagna, a Santiago di Compostela e a Barcellona, il prossimo 6 e 7 novembre. Tornerà dunque nella Spagna di Zapatero, dovera già stato per la riunione mondiale delle famiglie nellestate 2006, in un momento in cui la tensione tra la Chiesa cattolica e il governo è molto alta, a causa del disegno di legge che prevede la depenalizzazione dellaborto proposto dallesecutivo socialista e che concede ad ogni donna la possibilità di decidere autonomamente se abortire o meno entro la 14ª settimana di gravidanza, estendendo questa possibilità anche alle minorenni fra i 16 e i 18 anni senza consultazione dei genitori.
La finalità del viaggio è squisitamente religiosa, ma è ovvio che questi temi e le battaglia combattute dalla Chiesa spagnola, sono destinati a fare da sfondo alla visita.
Benedetto XVI ha già quattro viaggi in agenda nel 2010: fra qualche settimana si recherà a Malta, poi a maggio sarà in Portogallo, quindi in giugno visiterà Cipro. In autunno è prevista la visita in Gran Bretagna. Ieri però, a sorpresa, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha annunciato che il Pontefice il 6 e il 7 novembre prossimi si recherà per la seconda in Spagna, dove peraltro dovrà tornare anche nel 2011, in occasione della Giornata mondiale della Gioventù di Madrid.
La trasferta di due giorni ha molti significati: Benedetto XVI sarà prima a Santiago de Compostela, dove nel 2010 si celebra un anno giubilare dedicato ad una delle mete di pellegrinaggio più importanti frequentate del continente. Quindi sarà a Barcellona, dove consacrerà laltare della Sagrada Familia, la grande e incompiuta opera progettata da Antoni Gaudí, in cantiere da oltre un secolo. «Dobbiamo ancora definire i dettagli - ha spiegato padre Lombardi - ma di certo la presenza del Pontefice a Santiago avrà un grande significato in chiave europea, tenendo conto dellAnno compostelano in corso». Si tratterà di unoccasione per riflettere ancora una volta sul ruolo della Chiesa in Europa di fronte al processo di secolarizzazione delle società occidentali. E anche se la tappa di Barcellona sarà squisitamente spirituale, è possibile che Ratzinger dica qualcosa in difesa dei «valori non negoziabili» nel Paese dove si introduce la libertà daborto per le minorenni e dove sono stati istituzionalizzati i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Anche se al centro dellattenzione, durante le ore che il Pontefice trascorrerà nel capoluogo catalano, sarà lopera incompiuta del grande Gaudí, immaginifico architetto, audace esponente del modernismo, del quale da poco è stata promossa la causa di beatificazione.
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