da Torre del Greco (Napoli)
Il candidato sindaco del centrodestra a Torre del Greco? Un dipietrista. Sarà leffetto De Gregorio (lex senatore dellItalia dei Valori, eletto presidente della commissione Difesa con i voti della Casa delle libertà e poi transitato definitivamente nel centrodestra) ma ora lItalia dei valori si mette a flirtare con la Casa delle libertà. E lo fa in una delle città non capoluogo più popolose dItalia: Torre del Greco, 93mila abitanti e tanti problemi da risolvere.
Lintera operazione è stata benedetta dai vari leader dei partiti interessati a questo accordo: Antonio Di Pietro in primis, Forza Italia che si assume la paternità delloperazione, Alleanza nazionale che ieri, con lex ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri ha presentato ufficialmente laspirante sindaco, Ciro Borriello, un chirurgo molto noto a Torre del Greco, con ha in curriculum la militanza in tre partiti: la ex Dc, Forza Italia, con la quale è stato parlamentare nella scorsa legislatura, e lUdeur. Infine, ora, lItalia dei valori, di cui in breve è divenuto un autorevole esponente. A sostenere Borriello ci saranno anche la Nuova dc di Rotondi e, molto probabilmente, lUdc e lItalia di mezzo di Follini.
«Le mie origini e il mio presente adesso vanno a braccetto», esordisce Borriello, che poi, mettendo completamente da parte ogni forma di diplomazia, aggiunge: «Che cosa volete che vi dica: ho il cuore ancora nel centrodestra, dove ho conservato tanti amici, mentre politicamente sto con il centrosinistra».
Certo, sta ancora con il centrosinistra Borriello ma, quando Maurizio Gasparri ha elencato tutti i numerosi disastri provocati dallamministrazione Bassolino, il dipietrista non ha fatto altro che annuire, convinto delle accuse rivolte dallex ministro di An al presidente della Campania.
Se si tratti, oppure no, di un episodio isolato, laccordo tra lIdv e la Casa delle libertà, «non lo sappiamo ancora» spiega laspirante sindaco di Torre del Greco che ha poi annunciato che, in base a un sondaggio, da lui stesso commissionato a una società del Nord Italia, sarebbe già al 51 per cento dei consensi rispetto al suo rivale, Alfonso Ascione, consigliere provinciale della Margherita.
Borriello, però, non esclude che «in futuro qualcosa potrebbe accadere anche a livello nazionale», perché Di Pietro, che «ha valutato una forte insofferenza del centrosinistra nei suoi confronti», è stufo di essere «avvertito delle decisioni prese dai leader della coalizione a cose già fatte».
Ma la rivolta dei dipietristi non si esaurisce a Torre del Greco: la vicina San Giorgio a Cremano, sempre allombra del Vesuvio, ha chiuso un accordo simile: il candidato a sindaco è un esponente dellUdeur. A sostenerlo, lIdv e la Casa delle libertà.
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