Roma

Spalletti non cerca scuse: «Perfino troppo ordinati»

De Rossi cerca spiegazioni: «Gli avversari hanno giocatori di qualità e poi faceva un gran caldo»

Jacopo Granzotto

La Roma inciampa nell’ostacolo Cagliari quando meno te lo aspetti. I «legittimi» ragionamenti sullo scudetto sono pertanto archiviati o per lo meno relegati tra le battute. Uno 0-0, quello del Sant’ Elia, che ripropone la solita Roma da trasferta: inconcludente e leziosa.
Un pareggio non fa classifica e neanche morale, ma Luciano Spalletti, che lamenta un terreno scivoloso e assenze importanti nello stesso reparto, non demorde dai propositi di alta classifica e parla di «occasione sprecata per agganciare la vetta». C’è tempo per riprovarci.
«Oggi siamo stati fin troppo ordinati e precisi - analizza il mister- questo in partita ci penalizza, comunque ci abbiamo provato e abbiamo sprecato due occasioni nitide, di fronte avevamo un Cagliari con caratteristiche importanti in fase offensiva e un centrocampo ottimo».
Per i giallorossi è il secondo 0-0 esterno di fila, troppo poco per reggere il ritmo delle pretendenti allo scudetto. Spalletti trova nelle tante assenze a centrocampo una delle cause di questi risultati deludenti in trasferta. «La squadra in questo momento manca di alcuni calciatori e tutti nello stesso reparto - aggiunge- questi calciatori possono cambiare la tendenza di una partita. Comunque lo accetto anche perché la squadra ci ha provato. In futuro bisognerà fare qualcosa in più».
Bicchiere mezzo pieno per Daniele De Rossi: «Il Cagliari è una squadra di qualità, specie dalla cintola in su e oggi faceva veramente un gran caldo, un fattore che influisce sul gioco. Cerchiamo le cose positive e pensiamo che in tre trasferte non abbiamo subito gol. Avremmo dovuto finalizzare meglio, ma non ci siamo riusciti».
Ma torniamo a bomba. Mercoledì, dopo il 4-1 rifilato al Parma, Francesco Totti aveva parlato di una Roma in lotta per lo scudetto. Spalletti non giudica sbagliate le parole del capitano, «Servono da stimolo per tutta la squadra - conclude il mister che di grinta ne ha da vendere -.Sono contento perché danno un qualcosa in più per sbloccare determinate partite».

In questo caso c’è purtroppo la controprova.

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