Spalletti salomonico: «Totti determinante Mancini sfortunato»

«Un bel gol? Sì, è vero, tutto merito degli scarpini...». Il gol numero 18 di Francesco Totti in questa stagione vale forse una finale di Coppa Italia. Anche se come dice Spalletti, l’1-0 nella prima semifinale con il Catania «lascia aperta la qualificazione». L’amministratore delegato Rosella Sensi è comunque fiducioso: «Crediamo di poter vincere la Coppa e l’abbiamo dimostrato. È un peccato che questo trofeo non sia considerato nel suo valore reale così come accade negli altri paesi europei, ma in consiglio di Lega stiamo cercando di migliorare questa situazione. Contro il Catania abbiamo giocato bene, mi aspettavo una partita meno difficile. E voglio fare i miei complimenti ad Antunes, mi è sembrato molto bravo». Il portoghese, che ha da poco compiuto 21 anni, ha collezionato il suo settimo gettone di presenza. «Tutte le partite sono importanti, non solo questa - dice Antunes -. Il mister mi ha dato l’opportunità di giocare e penso di aver fatto bene. Non ho giocato troppo durante quest’anno, ma mi sono allenato bene e mi hanno allenato bene. Il futuro è da definire e vediamo quello che sarà meglio per entrambi. Io sono migliorato tanto e sono contento, come pure di aver scelto la Roma al posto della Juve».
Spalletti elogia il secondo tempo della Roma. «Il Catania era messo bene in campo e serviva rabbia e fisicità. Così nell’intervallo ho detto alla squadra di alzare i ritmi perché eravamo troppo lenti e prevedibili e nella ripresa abbiamo prodotto molto di più. Dobbiamo essere sempre motivati, resistenza e sacrificio vanno messi in ogni occasione». Poi giudica la prova di Totti. «Ha bisogno di giocare dopo l’infortunio per ritrovare la condizione. Quando va in campo, riesce ad aiutarci sempre ed è sempre determinante o comunque utile». Non sono mancati i fischi (per la verità pochi, ma c’erano solo 15mila spettatori all’Olimpico) per Mancini, che avrebbe meritato un gol nelle due occasioni create. «Non mi sono sembrati molti - ammette Spalletti -. Il brasiliano è un giocatore che è abituato a deliziare, quando fa un po’ meno si nota di più. Con il Catania ha giocato bene ed è stato sfortunato». Ora il ritorno a Catania il 7 maggio con un misero gol da amministrare. «Sarà una partita vera, dovremo guadagnarci la qualificazione, loro in casa si trasformano. L’1-0 non ci lascia per niente tranquilli».
Matteo Brighi è stato un altro dei protagonisti. «Un buon risultato, anche se il 2-0 era meglio. Noi abbiamo forse regalato il primo tempo subendo un po’, ma poi ci siamo ripresi grazie allo splendido gol di Francesco.

Andiamo a Catania a giocarcela, se passiamo il turno non ho preferenze, ma speriamo di vincere in campionato con l’Inter e in Coppa Italia con la Lazio». In attesa di novità nella trattativa del club con gli americani (attese novità per l’inizio della prossima settimana) il titolo in Borsa ha guadagnato il 10 per cento.

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