Cultura e Spettacoli

Parma e Busseto festeggiano il loro Maestro Si apre il sipario sul Festival Verdi 2016

Il ricco programma del Festival Verdi 2016, con spettacoli, concerti, incontri, giornate di studi, vive in luoghi storici e amati dal maestro: il Teatro Regio di Parma e il Teatro Giuseppe Verdi di Busseto

Parma e Busseto festeggiano il loro Maestro Si apre il sipario sul Festival Verdi 2016

“Figura centrale dell’edizione 2016 del Festival Verdi, a Parma e Busseto dal 1 al 30 ottobre, è Friedrich Schiller – scrive Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio di Parma –, fonte inesauribile di soggetti per i compositori italiani (oltre a Verdi, che ne musica ben quattro opere, pensiamo soltanto a Rossini col Guglielmo Tell e a Donizetti con Maria Stuarda, alla Turandot pucciniana ripresa dalla versione di Schiller della fiaba di Gozzi), al quale dedicheremo un percorso che intende indagare il rapporto che il Maestro intrattiene in varie fasi della sua carriera col poeta e drammaturgo tedesco, uno dei grandi protagonisti del movimento romantico europeo, al quale anche Verdi possiamo senz’altro annoverare”.

“Dalle tappe giovanili di Giovanna d’Arco e I masnadieri, sino alla piena maturità di Don Carlo (le tre produzioni in programma quest’anno), passando per Luisa Miller (tratto da Kabale und Liebe) e La forza del destino (una scena del III atto è ripresa dal Wallenstein), Verdi torna più volte ad attingere alle opere di Schiller, grazie alla mediazione culturale di Andrea Maffei, cui si deve la prima traduzione integrale in italiano e il cui salotto milanese, vero circolo culturale internazionale, frequenta con assiduità. È molto probabile che Verdi rintracci nel teatro tragico di Schiller quel “valore simbolico del dramma storico, la necessità del principio che, come il sole, vada irraggiando gli avvenimenti”, come aveva segnalato Giuseppe Mazzini in un interessante giudizio critico del 1830 dedicato al dramma storico. E sappiamo quanto il pensiero non solo politico, ma etico, filosofico e morale del padre del Risorgimento italiano abbia influenzato la poetica di Verdi”.

“Con Il trovatore, che affiancherà in una nuova produzione il percorso schilleriano, sono quattro le opere prodotte, di cui tre nuovi allestimenti, realizzati dai nostri laboratori scenotecnici e di sartoria e l’adattamento per il Teatro di Busseto di un nostro allestimento. Un impegno che dà corpo alla dichiarata volontà di rilancio del Festival e che vede il Teatro Regio di Parma nuovamente partecipe di una rete internazionale di Case d’Opera, grazie alle fruttuose relazioni intessute con partners italiani ed europei che ci hanno consentito di siglare accordi di coproduzione con il Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona, l’Òpera di Tenerife e il Teatro Carlo Felice di Genova, mentre con altre istituzioni stiamo tracciando le produzioni dei prossimi anni”. “Il ricco programma del Festival Verdi 2016, con spettacoli, concerti, incontri, giornate di studi, vive in luoghi storici e amati: il Teatro Regio di Parma e il Teatro Giuseppe Verdi di Busseto, ai quali da quest’anno e per il prossimo triennio si affianca il Teatro Farnese. Un luogo di monumentale bellezza riconquistato all’utilizzo teatrale grazie a una convenzione siglata con il Polo Museale dell’Emilia-Romagna che il Festival offre alla creatività dei grandi maestri della regia internazionale per una sfida ardua: l’allestimento di un’opera verdiana che valorizzi i limiti che la conservazione dello spazio museale impone. Peter Greenaway, “pittore di celluloide” come ama definirsi il grande regista britannico, sperimentatore di linguaggi e amante dell’arte italiana (sua la straordinaria installazione per il Cenacolo di Leonardo), è stato il primo a raccoglierla, accettando la proposta di mettere in scena Giovanna d’Arco”.

“L’apertura del Festival sarà come di consueto l’1 ottobre al Teatro Regio con un nuovo allestimento di Don Carlo affidato alla regia di Cesare Lievi, autorevole frequentatore di Schiller e della drammaturgia tedesca, con le scene di Maurizio Balò e la direzione affidata alla bacchetta di Daniel Oren. La seconda opera che andrà in scena al Regio sarà uno dei titoli più popolari del repertorio verdiano Il trovatore, nel nuovo allestimento curato da Elisabetta Courir, con le scene di Marco Rossi (recente premio Ubu per Lehman Trilogy di Ronconi) sotto la direzione di Massimo Zanetti”. “Il Teatro Farnese sarà anche il luogo delle contaminazioni di AroundVerdi, ove la musica verdiana incontrerà la musica elettronica, il jazz di Uri Caine, le composizioni di Fabien Lévy, le note poetiche di Vinicio Capossela, la maestria attoriale di Ugo Pagliai, commissioni del Festival Verdi eseguite in prima assoluta, cui si aggiunge quella Lenz Teatro negli spazi dell’ex Carcere di San Francesco”. “La ricerca di giovani talenti è tra gli obiettivi primi del Festival. Cuore di questo vivaio è il Teatro Giuseppe Verdi di Busseto, ove si rinnova la collaborazione con la Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna e con il Concorso Internazionale Voci Verdiane per l’allestimento de I masnadieri, nel fortunato allestimento di Leo Muscato ripreso per l’occasione e diretto da Simon Krečič. Numerose audizioni svolte in questi mesi hanno permesso inoltre di conoscere giovani artisti che avranno nel corso di Festival Verdi un debutto prestigioso: lavoreranno con importanti direttori e registi e, come cover, al fianco di grandi cantanti, i quali li terranno a battesimo nei recital di mezzogiorno al Teatro Farnese”.

“Giovani in palcoscenico e giovani in platea: con VerdiYoung il Festival prosegue la programmazione di spettacoli, laboratori e attività educational dedicando grande attenzione all’incontro con il pubblico delle famiglie, delle scuole, dell’università, così come dell’associazionismo culturale e musicale, dove profonde sono le radici della passione di queste terre per la musica e l’opera”. “Un ringraziamento speciale a istituzioni, partners, sponsors a tutti gli imprenditori che sostengono il Festival Verdi e che saranno al nostro fianco nell’edizione 2016, con l’augurio che anche il Governo italiano dia il proprio riconoscimento al compositore italiano più conosciuto, eseguito e amato al mondo e all’unico festival che ha l’onore e la responsabilità di celebrarlo”. Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Comune di Parma, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ReggioParma Festival, Regione Emilia-Romagna. Main partner Cariparma Crédit Agricole. Major partner Fondazione Cariparma. Media partner Mediaset. In collaborazione con Comune di Busseto, Complesso Monumentale della Pilotta. Con il sostegno di Ascom, Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte di Parma. Main sponsor Iren. Partner Chiesi, Opem, Dallara, Barilla, Unione Parmense degli Industriali. Sponsor Parmalat, Mutti, Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, Sicim, Morris, Dulevo, Ceci, Schiatti Class, Antica Gelateria del Corso, Classica Hd. Tour operator partner Parma Incoming. Sponsor tecnici IgpDecaux, MacroCoop, Milosped, Step. Il restauro delle poltrone della platea del Teatro Regio di Parma è realizzato anche grazie al contributo di Poliambulatorio Dalla Rosa Prati.

ANTEPRIMA

Venerdì 30 settembre alle ore 22.30 il Festival Verdi 2016 celebra il Monumento a Verdi in una spettacolare installazione di video mapping sulle maestose pareti del Palazzo della Pilotta in Piazzale della Pace a cura di Karmachina, visual designers autori, tra l’atro, delle proiezioni che hanno animato l’Albero della vita a Expo Milano. #22.2.22, ideato e prodotto da Giovanni Sparano in collaborazione con Barezzi Festival X edizione e l’Associazione culturale È-motivi, farà scorrere, sulle più celebri arie verdiane rielaborate elettronicamente da Optogram, immagini che rievocano storicamente ed emotivamente la genesi e la distruzione del grandioso monumento dedicato al Maestro nel primo centenario della nascita, realizzato dall’architetto Lamberto Cusani e dallo scultore palermitano Ettore Ximenes, di cui oggi resta solo l’ara centrale, ricollocata proprio accanto alle pareti del Palazzo della Pilotta. La serata sarà arricchita da Rollover Djset e dalle tentazioni dello streetfood. #22.2.22 è realizzato con il sostegno di Musicraiser. Si ringrazia Docomo Digital.

IL PROGRAMMA

A inaugurare il Festival Verdi 2016, l’1 ottobre al Teatro Regio di Parma, Don Carlo (recite il 5, 8, 11 ottobre), che torna dopo diciotto anni in un nuovo allestimento firmato da Cesare Lievi, con le scene e i costumi di Maurizio Balò e le luci di Andrea Borelli, coprodotto con Fondazione Carlo Felice di Genova, Òpera de Tenerife, Teatro Nacional São Carlo di Lisbona. Sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini, Daniel Oren dirige l’opera nella versione in 4 atti del 1884, alla guida del cast composto da Michele Pertusi (al debutto nel ruolo di Filippo II), José Bros (Don Carlo), Vladimir Stoyanov (Rodrigo), Ievghen Orlov (Il Grande Inquisitore), Serena Farnocchia (Elisabetta di Valois), Marianne Cornetti (La Principessa d’Eboli), Simon Lim (Un frate), Lavinia Bini (Tebaldo), Gregory Bonfatti (Il Conte di Lerma, Un Araldo), Marina Bucciarelli (Voce dal cielo). Saskia Boddeke e Peter Greenaway firmano il nuovo allestimento di Giovanna d’Arco al Teatro Farnese, con debutto il 2 ottobre (recite il 9, 15, 20), facendo rivivere lo spettacolo del melodramma in uno dei luoghi più suggestivi e unici al mondo e inaugurando il progetto Maestri al Farnese. In scena, nell’allestimento con le scene di Annette Mosk, i costumi di Cornelia Doornekamp, le luci di Floriaan Ganzevoort, le proiezioni a cura di Peter Wilms e Elmer Leupen, le coreografie di Lara Guidetti, Vittoria Yeo (Giovanna), Luciano Ganci (Carlo VII), Vittorio Vitelli (Giacomo) debuttano nel titolo, insieme a Gabriele Mangione (Delil), Luciano Leoni (Talbot), guidati da Ramon Tebar, per la prima volta al Festival Verdi, alla testa dell’orchestra I Virtuosi Italiani. Terzo titolo in cartellone, I masnadieri debutta a Busseto il 7 ottobre (recite il 10, 14, 16, 21, 23, 28, 29), nell’allestimento creato da Leo Muscato per il Teatro Regio di Parma e adattato per il Teatro Giuseppe Verdi, con le scene di Federica Parolini, i costumi di Silvia Aymonino e le luci di Alessandro Verazzi. Sul podio dell’Orchestra dell’Opera Italiana, Simon Krečič dirige gli Artisti del Concorso Internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto”, in collaborazione con la Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna. L’opera è realizzata con il Comune di Busseto, il Teatro Giuseppe Verdi di Busseto, il Concorso Internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto”. Il Trovatore debutta al Teatro Regio di Parma il 21 ottobre (recite il 23, 27, 30) nel nuovo allestimento di Elisabetta Courir, con le scene di Marco Rossi, i costumi di Marta Del Fabbro, le luci di Giuseppe Ruggiero. Massimo Zanetti sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini dirige il cast composto da George Petean (Il Conte di Luna), Dinara Alieva (Leonora), Enkelejda Shkosa (Azucena), Murat Karahan (Manrico), Carlo Cigni (Ferrando), Carlotta Vichi (Ines), Cristiano Olivieri (Ruiz). In scena nelle quattro opere del Festival Verdi, il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani. Per la prima volta al Festival Verdi, James Conlon dirige, il 22 ottobre al Teatro Regio, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai accostando all’omaggio a Shakespeare nell’anno del quarto centenario dalla morte, con i Ballabili di Otello e il Preludio e i Ballabili di Macbeth, la Sinfonia n. 5 in do diesis minore di Gustav Mahler. I Quattro pezzi sacri e il Quartetto d’archi in mi minore nella versione per orchestra d’archi di Yuli Turovsky, compongono il programma del concerto, interamente dedicato a Verdi, che, il 26 ottobre al Teatro Regio, vedrà Daniele Callegari sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani. Acclamato lo scorso anno, torna al Festival Verdi Gregory Kunde che il 28 ottobre al Teatro Regio di Parma interpreterà, insieme al soprano Vittoria Yeo, arie e duetti verdiani, accompagnato al pianoforte da Beatrice Benzi. Saranno affidati a giovani talenti affiancati da grandi artisti gli appuntamenti di Mezzogiorno in musica al Farnese, presentati in anteprima domenica 2 ottobre al Ridotto del Teatro Regio, quindi al Teatro Farnese nei fine settimana di ottobre (8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30) e realizzati in collaborazione con il Polo Museale Regionale di Parma e la Galleria Nazionale di Parma. Arie verdiane e celebri pagine d’opera accompagnate al pianoforte animeranno i fine settimana del Festival Verdi, nello spazio unico del Teatro Farnese, con la possibilità di godere, al termine del concerto, di un aperitivo light-lunch.

AROUNDVERDI

La visionarietà poetica di uno dei più premiati cantautori del panorama musicale italiano incontra i capolavori del compositore più eseguito al mondo. Vinicio Capossela per il Festival Verdi sarà l’occasione per scoprire il 6 ottobre al Teatro Farnese cosa accade quando sonorità fragorose, ritmi mediterranei, pantomime circensi e atmosfere crepuscolari si fondono con le melodie immortali del Maestro e le storie senza tempo dei protagonisti delle sue opere. Una commissione del Festival Verdi presentata in prima assoluta da un artista poliedrico e istrionico, continuamente alla ricerca di nuove suggestioni e di inediti incontri. Una rilettura musicale dell’opera schilleriana in un percorso che abbraccia due secoli di storia della musica, dalle visioni di Schubert, Schumann, Liszt e Richard Strauss a quelle contemporanee di Claudio Ambrosini, Nicola Bernardini, Vittorio Montalti e Fabiel Lévy. Schiller Gala, commissione del Festival Verdi in prima assoluta, vedrà protagonisti di un inedito incontro fra autori e strumenti, il 13 ottobre al Teatro Farnese, il soprano Silvia Frigato, il Coro di voci bianche e giovanili Ars Canto Giuseppe Verdi di Parma preparato da Gabriella Corsaro, il pianoforte di Aldo Orvieto con la regia sonora e i live electronics di Alvise Vidolin, che daranno vita a un concerto che trae ispirazione dal processo creativo, caro a Thomas Bernhard, della continua revisione di un testo, sublime strumento per scandagliarne ogni potenzialità espressiva. Trae ispirazione dalla grande scena del Finale centrale di Don Carlo, culmine del dissidio politico tra le istanze libertarie delle Fiandre e l’autorità règia Autodafé, la nuova produzione di Lenz Fondazione, commissione del Festival Verdi in prima assoluta. L’installazione site specific e performance presso l’area del Palazzo della Pilotta accompagnata da un’installazione sonora con la regia di Maria Federica Maestri, l’imagoturgia di Francesco Pititto e il disegno sonoro di Andrea Azzali, rielabora in modo nuovo e inedito la scena della cerimonia pubblica dell’inquisizione spagnola che vede sfilare gli eretici condannati a morte, che Verdi volle al centro dell’opera e sullo sfondo della quale fa risaltare lo scontro pubblico tra Filippo II e il figlio Carlo (dal 14 al 23 ottobre; installazione sonora dal 15 al 30 ottobre). Un dialogo mancato, una stima che diventa adorazione, un odio che arriva al disprezzo. Ugo Pagliai dà voce, il 18 ottobre al Teatro Farnese, alle paure e ai rimorsi di Franz Kafka in Lettera a mio padre, commissione del Festival Verdi in prima assoluta in collaborazione con Società dei Concerti di Parma. Sulle musiche di Leóš Janáček interpretate dal Quartetto Prometeo, con i violini di Giulio Rovighi e Aldo Campagnari, la viola di Massimo Piva e il violoncello di Francesco Dillon, le dure parole rivolte dallo scrittore ceco al genitore e affidate a una lettera mai consegnata, prendono vita nella voce di uno dei protagonisti da oltre 30 anni della vita teatrale italiana, nell’intreccio tra musica e parola che dà corpo alle complesse dinamiche di un conflitto irrisolto tra padre e figlio. Verdi e le sonorità jazz si incontrano il 29 ottobre al Teatro Farnese in Family ties, commissione del Festival Verdi in prima assoluta, che vedrà il debutto di Uri Caine, musicista ai vertici assoluti del jazz contemporaneo che da oltre 25 anni abbatte gli steccati fra i generi musicali. Nel suo pensiero, che considera la musica tutta come un unicum senza fratture, né frontiere, dialogano Beethoven e rock, Bach e black music, Schumann e folk, Wagner e Gershwin. Una commistione di generi che risale alle origini del jazz, ma che non è solo reinterpretazione di musiche del passato, ma porta a una vera e propria riscrittura che rende attuali quelle musiche e le coniuga col presente. Con lui il suo ensemble con Mark Helias e Rino Braia al contrabbasso, Jim Black alla batteria, Alberto Martini e Luca Falasca ai violini, Flavio Ghilardi alla viola, Leonardo Sapere al violoncello. Nelle sale del Ridotto del Teatro Regio di Parma tutti i sabati d’ottobre alle ore 23.00 quattro appuntamenti in seconda serata dedicati ai giovani. Fuori Orario offre l’occasione di prolungare l’atmosfera del Festival Verdi con liveset, musica elettronica e performance. Sabato 8 ottobre Solaris, concerto in equilibrio tra l’ascolto intimo e il dancefloor cui seguiranno i djset dei resident di Solaris, realizzato in collaborazione con Inches Music Group. Personaggi, fischi, applausi, brindisi saranno evocati, il 15 ottobre, in Loggione, Via Nino Bixio spettacolo di teatro canzone dedicato a uno dei luoghi sacri dell’opera. Reminiscenses, gala vittoriano fuori dal tempo, con musica da camera e live set, danze e performance, popolerà le sale del Ridotto con il pubblico che se vorrà partecipare dovrà rispettare il dress code indossando abiti dai toni scuri in stile mourning o half-mourning di fine ‘800 primi ‘900, per un tuffo nel passato in collaborazione con Il rumore del lutto 2016, Maria Angela Gelati, Marco Pipitone. Musica jazz che mantiene solide radici nella tradizione arricchendola dell’esperienza musicale europea e mediterranea, ricerca della melodia e interplay, forme aperte e in divenire sono gli elementi ricorrenti di Another point of view, progetto di Beppe Di Benedetto 5tet che renderà omaggio a Verdi, il 29 ottobre, proponendo la sua riscrittura in chiave jazz de “La Vergine degli Angeli”.

CONCERTI, INCONTRI, GIORNATE DI STUDI, APPROFONDIMENTI

Il compositore, lo stile, la genesi delle opere, i capolavori letterari che ne hanno ispirato la produzione sono alcuni dei temi approfonditi in Prima che si alzi il sipario, ciclo di incontri di presentazione delle opere in programma al Ridotto del Teatro Regio. Lo storico della musica Giuseppe Martini dialogherà con i registi e gli artisti protagonisti delle produzioni prossime al debutto: Cesare Lievi (24 settembre), Saskia Boddeke e Peter Greenaway (29 settembre), Leo Muscato (6 ottobre), Elisabetta Courir e Massimo Zanetti (11 ottobre). I titoli in cartellone al Festival saranno così raccontati, con la partecipazione di giovani cantanti che ne interpreteranno i brani più celebri. Un approfondimento dei Quattro pezzi sacri sarà a cura di Dino Rizzo (24 ottobre), il quale curerà anche un incontro di presentazione de I masnadieri al Museo Casa Barezzi di Busseto (5 ottobre). Première under 30, una serata esclusiva dedicata ai giovani, da condividere con gli amici in abito da sera sarà l’occasione per vivere in anteprima l’emozione di un debutto al Teatro Regio di Parma, in occasione della prova antegenerale di Don Carlo (24 settembre). In occasione del Festival Verdi 2016, il Teatro Regio di Parma rinnova il Progetto di promozione culturale al fine di coinvolgere nella vita del Teatro il pubblico delle associazioni musicali, culturali, sociali e ricreative a cui è riservata l’opportunità di assistere alle prove aperte di Don Carlo (28 settembre), Giovanna d’Arco (30 settembre), Il trovatore (19 ottobre), dopo aver realizzato, in modo autonomo e con il coinvolgimento degli associati, un percorso di approfondimento sull’opera. Etica e strumenti nell’informazione e nella comunicazione giornalistica e dello spettacolo è il titolo del seminario, dedicato a Vincenzo Raffaele Segreto, realizzato da Teatro Regio di Parma, Festival Verdi, ANCM - Associazione Nazionale Critici Musicali in collaborazione con Ordine Giornalisti e Fondazione Giornalisti dell’Emilia-Romagna. Con la partecipazione di Carlo Vitali, Mauro Balestrazzi, Susanna Franchi, Federico Capitoni, Andrea Estero, Gianluigi Mattietti (1 ottobre). La giornata di studi Making Opera viral, La musica e il social media marketing, in collaborazione con Opera Europa, sarà l’occasione per condividere riflessioni e proposte sui nuovi strumenti di comunicazione e marketing delle istituzioni culturali che producono spettacoli dal vivo nell’era 2.0, mettendo a confronto esperienze e proposte sulle nuove modalità e i nuovi linguaggi per incontrare nuovo pubblico, dialogare, coinvolgere, appassionare i più giovani attraverso i new media e i social media. Con la partecipazione di Peter Maniura, Francesco Micheli, Brian Mcmaster, Salvatore Amura (9 ottobre). Sarà dedicato al rapporto con uno dei più illustri rappresentati della cultura letteraria europea l’incontro Giuseppe Verdi e Friedrich Schiller: affinità e intersezioni, realizzato in collaborazione con Istituto nazionale di studi verdiani e a cura di Alessandra Carlotta Pellegrini, con la partecipazione di Markus Engelhardt, Anselm Gerhard, Carlotta Sorba (11 ottobre). In occasione del debutto di Autodafe, Lenz Teatro propone nell’incontro Vedere le forme del suono, coordinato da Enrico Pitozzi e con la partecipazione di Marie-Christine Lesage, Vincenza Di Vita, Marco Capra, un approfondimento dei temi legati alla la nozione di visione a partire dalla progettazione di un ambiente site specific, in cui il suono e materia mobile che disegna lo spazio e orienta la percezione dell’immagoturgia (15 ottobre). Il Gruppo di Appassionati Verdiani sarà protagonista, l’8 ottobre, dell’appuntamento Un palco all’opera col Club dei 27: Giuseppe Verdi, la sue opere, le loro storie, i grandi interpreti, raccontati, nei palchi del Teatro Regio, dalle opere in persona, ovvero dai soci del Club dei 27 di Parma, celebri nel mondo per la loro incondizionata passione per il Maestro. Il 10 ottobre 2016, 203° compleanno del Maestro, la giornata si aprirà alle ore 11.30 al Monumento a Verdi in Piazzale della Pace a Parma per la Cerimonia con cui la Città lo festeggia affettuosamente. Parteciperanno le istituzioni cittadine, il Coro del Teatro Regio di Parma e la Corale Giuseppe Verdi di Parma, dirette dal Maestro Martino Faggiani, che intoneranno il Va’, pensiero. Alla cerimonia si uniranno anche le voci degli studenti delle scuole che aderiranno al progetto Festeggia Verdi a modo tuo! Il Coro di voci bianche del Teatro Comunale di Bologna (16 ottobre), Il Coro di voci bianche della Corale Giuseppe Verdi di Parma (18 ottobre), la Corale Giuseppe Verdi di Parma (20 ottobre) e il Coro di voci bianche e giovanili Ars Canto (23 ottobre) sono i Cori al Festival Verdi che interpreteranno le grandi pagine verdiane, conosciute e amate per la loro capacità di esprimere i sentimenti universali in maniera profonda e immediata. VERDIYOUNG Da un elegante teatrino, i burattini di Patrizio Dall’Argine e Veronica Ambrosini raccontano l’infanzia del Maestro ai bambini da 3 a 8 anni e alle loro famiglie Il piccolo Verdi, commissione del Festival Verdi in prima assoluta a cura del Teatro Medico Ipnotico. Il 14 ottobre per le scuole e il 15 ottobre per le famiglie, musica e animazione evocheranno, sulle note del pianoforte di Enrico Padovani, i segreti delle terre verdiane, avvolgendo i piccoli spettatori come le suggestive e fascinose nebbie della Bassa, mescolando sogno e realtà (Ridotto del Teatro Regio, 14, 15 ottobre). Tra brividi e risate, melodie verdiane e giochi, Verdi di paura! proporrà ai bambini da 6 a 10 anni un viaggio alla scoperta delle notti più “horror” dell’opera lirica al Ridotto del Teatro Regio, il 28 ottobre per le scuole, il 29 ottobre per le famiglie. Una commissione del Festival Verdi in prima assoluta per uno spettacolo liberamente ispirato a Notti horror all’opera! (edizioni Curci), con i testi di Cristina Bersanelli e Davide Garattini, che ne firma la regia, le proiezioni di Gabriele Clima, i costumi di Raffaella Romani e le luci di Paolo Vitale, che evocherà l’orrido campo di Un ballo in maschera, il parco di Windsor tra folletti e spiritelli, le rive dell’Oglio per l’ultima notte di Gilda, per scoprire con Rigoletto e Sparafucile, Ulrica, Falstaff e gli altri protagonisti le notti di tregenda delle opere verdiane. Il Festival Verdi 2016 diventa occasione, per gli studenti delle scuole primarie e secondarie, per liberare la creatività facendosi ispirare dalla musica del Maestro: Mettiti alla prova con Verdi! è il concorso in cui i giovani appassionati potranno giocare con le opere verdiane inventando un nuovo finale, ri-arrangiandone alcuni brani o realizzando delle videoclip. FUORI PROGRAMMA Artisti del Coro da 35 anni. Singole voci che insieme si fanno personaggio, raccontano sentimenti universali e parlano al cuore: la Cooperativa Artisti del Coro di Parma festeggia in musica i suoi 35 anni di attività, con un concerto a ingresso libero (sino a esaurimento posti) il 17 ottobre al Ridotto del Teatro Regio. Fuoco di gioia, il concerto lirico benefico realizzato dal Gruppo Appassionati Verdiani - Club dei 27, riunirà sul palcoscenico del Teatro Regio alcuni tra i maggiori interpreti del repertorio verdiano, tra cui Scilla Cristiano, Eva Mei, Claudia Marchi, Dario Di Vietri, Giacomo Prestia, Franco Vassallo, che renderanno omaggio al Maestro interpretando alcune delle sue pagine più celebri, diretti da Michelangelo Mazza alla testa dell’Orchestra dell’Opera Italiana (25 ottobre). ABBONAMENTI Gli abbonati al Festival Verdi 2015 potranno esercitare il diritto di prelazione per l’acquisto dell’abbonamento al Festival Verdi 2016 dal 15 al 26 marzo 2016 per i posti di poltrona, palco e galleria. Gli abbonati alla Stagione Lirica 2016 del Teatro Regio di Parma potranno acquistare un nuovo abbonamento al Festival Verdi 2016 il giorno 29 marzo 2016. Nuovi abbonamenti in vendita il 30 e 31 marzo 2016 presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma. Contestualmente al rinnovo o all’acquisto dell’abbonamento, gli abbonati al Festival Verdi 2016 potranno acquistare in prelazione i biglietti (max 2 per ogni abbonamento) per: - Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai / Conlon con una riduzione del 20% sul prezzo intero; - Filarmonica Arturo Toscanini / Callegari con una riduzione del 20% sul prezzo intero; - Gregory Kunde con una riduzione del 20% sul prezzo intero. Inoltre, sempre contestualmente al rinnovo o all’acquisto dell’abbonamento, gli abbonati al Festival Verdi 2016 potranno prenotare i biglietti (max 2 per ogni abbonamento) per: - Giovanna d’Arco al Teatro Farnese con una riduzione del 20% sul prezzo intero - Vinicio Capossela, Schiller Gala, Lettera a mio padre, Uri Caine Ensemble al Teatro Farnese con una riduzione del 10% sul prezzo intero. I biglietti prenotati potranno essere acquistati in data che sara successivamente comunicata. Gli abbonati al Festival Verdi 2016 hanno diritto ad acquistare i biglietti (senza limitazione di numero) ai concerti di Mezzogiorno in musica al Farnese al prezzo ridotto di € 3,00 e potranno acquistare in anteprima i biglietti (max 2 per ogni abbonamento) per I masnadieri al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto il 13 e 14 aprile. Gli abbonati al Festival Verdi 2016 potranno esercitare il diritto di prelazione e acquistare l’abbonamento al Festival Verdi 2017 nei termini che verranno successivamente indicati.

CARTACONTO TEATRO REGIO PARMA

CartaConto Teatro Regio Parma è un’edizione speciale di CartaConto Cariparma con layout personalizzato che ha le principali funzionalità di un conto corrente in una carta prepagata ricaricabile. Chi desidera acquistare l’abbonamento al Teatro Regio di Parma ha la possibilità di finanziarne l’importo con un prestito personale a condizioni agevolate e di addebitare l’importo delle rate su CartaConto Teatro Regio Parma. Ad esempio: un abbonamento del valore di €250 potrà essere pagato in 6 rate da poco più di €40. Informazioni presso le filiali Cariparma Crédit Agricole.

BIGLIETTI

Gli abbonati a PianoSolo 2016 e a Barocco al Farnese 2016 potranno acquistare in anteprima i biglietti per gli appuntamenti del Festival Verdi il 1 e 2 aprile 2016. I biglietti per gli spettacoli al Teatro Regio di Parma saranno in vendita presso: - la biglietteria del Teatro Regio di Parma dal 5 aprile 2016; - la biglietteria online del Teatro Regio di Parma su teatroregioparma.it dal 6 aprile 2016. I biglietti per I masnadieri al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto saranno in vendita presso - la biglietteria del Teatro Regio di Parma dal 15 aprile 2016; - la biglietteria online del Teatro Regio di Parma su teatroregioparma.it dal 16 aprile 2016. I biglietti per gli spettacoli al Teatro Farnese (Giovanna d’Arco, Mezzogiorno in musica al Farnese, Vinicio Capossela, Schiller Gala, Lettera a mio padre, Uri Caine Ensemble) saranno in vendita presso: - la biglietteria del Teatro Regio di Parma dal 19 aprile 2016; - la biglietteria online del Teatro Regio di Parma su teatroregioparma.it dal 20 aprile 2016. L’acquisto online su teatroregioparma.it non comporta alcuna commissione di servizio. I biglietti del Festival Verdi 2016 sono inoltre disponibili presso lo Iat Ufficio informazione e accoglienza turistica di Parma in Piazza Garibaldi, aperto da lunedi a domenica dalle ore 9.00 alle ore 19.00 (Tel. 0521 218889) e su vivaticket.it e ticketone.it

BIGLIETTERIA DEL TEATRO REGIO DI PARMA

Tel. 0521 203999 biglietteria@teatroregioparma.it www.

festivalverdi.it

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