Anche Pupo e Claudio Lippi contro l’ipocrisia su Frizzi

Dopo che Baglioni lo ha ricordato sul palco dell'Ariston, rammaricandosi di non avergli fatto presentare il Festival, altri artisti oltre Lorella Cuccarini rompono il velo di omertà e ipocrisia

Anche Pupo e Claudio Lippi contro l’ipocrisia su Frizzi

Non soltanto Lorella Cuccarini, ma anche Pupo e Claudio Lippi hanno manifestato il loro sdegno contro chi, quando Fabrizio Frizzi era in vita non gli ha dato il giusto valore ed ora lo piange da morto.

Ieri sera le parole sincere da parte di Claudio Baglioni dette sul palco dell’Ariston. Un po' un mea culpa sul fatto di non essere riuscito a portare Fabrizio su quel palco: “Doveva condurre il Festival lui. Io l’anno scorso ci avevo anche pensato. E lo avrebbe meritato”. Queste parole hanno aperto un pensiero comune di tutto il pubblico che da sempre ha amato moltissimo Frizzi, e che ora non sopporta vedere commuoversi ed applaudire tanta gente che lo ha ostacolato, o semplicemente ingnorato quando era in vita.

Pupo, già dallo scorso anno, quindi in tempi non sospetti, aveva dichiarato il suo pensiero: “Ha fatto di tutto per la Rai, ma l’azienda non restituisce niente in termini umani ed etici agli artisti che vivono per lei -e continua - Abbiamo condiviso momenti professionali meravigliosi ed altri privati in cui mi raccontavi le tue sofferenze e le angosce che gli ipocriti che oggi ti rimpiangono ti avevano causato. Non ho parole fratello. Tutto questo coro d’incensamento è fastidioso perchè ipocrita. I suoi rapporti con gli addetti ai lavori non erano genuini. Fabrizio avrebbe voluto tanto condurre il Festival, ma tutte le volte non lo ritenevano all’altezza: è stato troppo sottovalutato”.

Più conciso, ma non meno incisivo Claudio Lippi che stamattina sul suo Facebook scrive un post: “Penso che la cosa più giusta ma anche più triste detta da Claudio Baglioni ieri sera, nell’apprezzato omaggio a Fabrizio Frizzi, sia stato riconoscere che avrebbe meritato quel palco. Riflettano coloro che non l’hanno voluto.

E proprio questo il punto, tra le tante

celebrazioni, applausi a scena aperta degli addetti ai lavori quanti sono davvero sinceri? E quanti invece stanno cavalcando l’onda di un forte sentimento popolare nei confronti di una persona buona e pulita come era Fabrizio?

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