Giulia Cherchi
Le ore scandite da un tic tac sincopato di chitarra e batteria non sono solo quelle che raccontano l'amore nei suoi alti e bassi, ma dal 23 febbraio anche quelle che aprono la colonna sonora del film Beata ignoranza. Set del videoclip è proprio la scuola dove è stato girato il film di Massimiliano Bruno, con gli stessi ragazzi protagonisti alle prese con amori, sentimenti adolescenziali e lo sfondo della amata/odiata scuola italiana. È stato così affidato al cinema il compito di presentare al pubblico il trascinante groove degli Audio Magazine, band nata dall'idea di Andrea Cardillo, finalista della prima edizione di Amici, e di Francesco Carusi e Kicco Careddu. Ad essi si aggiungono Vittorio Longobardi, Enrico Sotgiu e Lamine Mbaye per sancire l'adesione del gruppo a quella estetica musicale a trecentosessanta gradi che da sempre li ispira e che regala alle melodie quel piacevole sapore esotico. Il loro album d'esordio, Caramba, con la collaborazione del compositore carioca, Rogè e di Max De Tomassi, fonde reggae, samba, pop e rock per parlare di vita e amore al ritmo di motivetti ballabili e ritornelli orecchiabili. Come spiega Carusi, «dentro le nostre canzoni ci sono storie semplici: persone comuni alle prese con problemi di vita quotidiana, alla ricerca di quel momento di evasione entro il quale è possibile pensare e ripensare a se stessi e al proprio mondo.
Questa apparente spensieratezza è presente sia nei testi sia nel flusso musicale: un invito alla condivisione di emozioni». Una condivisione chequesta volta non passa dai social. E se il potere del cinema è ancora forte, beata ignoranza!- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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