«Ballando» tra uomini Milly: «Basta polemiche raccontiamo la realtà»

Operazioni mediatiche: nel cast anche Gessica Notaro, sfregiata dall'ex compagno

«Ballando» tra uomini Milly: «Basta polemiche raccontiamo la realtà»

Impeccabile Milly. Il suo stile non fa mai un piega; nemmeno mentre assesta bordate micidiali alle più radicate consuetudini. Ricordate? Prima, a volteggiare sulla pista di Ballando con le stelle, portò l'ultranovantenne Albertazzi. Poi Giusy Versace, priva di entrambe le gambe. Quindi Oney Tapia, privo della vista. Finché, per l'edizione numero tredici (al via domani su Raiuno), in un'escalation che non sai se più coraggiosa o più furba, ecco Gessica Notaro - la cantante e ballerina sfregiata in viso dal suo ex compagno - e addirittura la prima coppia uomo-uomo della storia dei talent ballerini: Giovanni Ciacci (costumista e ospite del pomeridiano Detto fatto di Caterina Balivo) volteggiante fra le braccia di Raimondo Todaro. Ce n'è quanto basta per chiedersi se, dietro simili «colpi ad effetto» ci sia un reale desiderio di «raccontare la realtà, visto che il mondo del ballo non vive dentro ad una bolla, ma nella vita reale» (come spiega la stessa Carlucci), o non invece una più furba e per certi aspetti inevitabile: pur sempre di televisione stiamo parlando - trovata mediatica. «Col passare degli anni Ballando con le stelle ha imparato ad interpretare i nostri tempi replica il direttore di Raiuno, Teodoli -. Lo ha fatto a modo suo, con le sue corde. Ma sempre richiamandosi alla realtà che lo circonda». «E Gessica Todaro è un donna reale, positiva, che ha saputo reagire con forza alla disgrazia che l'ha colpita aggiunge Milly -. Non a caso proprio nel giorno della festa della donna è stata ricevuta al Quirinale da Mattarella. E scendendo sulla nostra pista potrà essere d'esempio, e d'incoraggiamento, per tante altre».

Ma se sussistono pochi dubbi sul significato simbolico di questa presenza, qualche perplessità (quantomeno tecnica) suscita invece la coppia Ciacci-Todaro. Quale dei due assumerà i passi femminili? Quale i maschili? E come potranno i giudici valutarne le performances paritariamente con le altre, tradizionali coppie, se queste si svolgeranno fatalmente su un diversi piano tecnico, dal momento che come afferma Milly - «il ruolo di guida non sarà rigorosamente affidato ad uno solo dei due, ma ad entrambi»? La richiesta di ballare con un altro uomo è stata fatta proprio da Ciacci: «Io l'ho riferita alla nostra esperta Carolyn Smith racconta Milly - e lei mi ha spiegato che nel mondo già da anni si è diffusa la same sex dance: la danza fra appartenenti allo stesso sesso. Così, dopo il suo, ho ottenuto anche l'ok di Teodoli». Il paragone con Platinette, in pista due edizioni fa, non è invece pertinente: «Pur essendo un uomo, Platinette interpreta un ruolo femminile. Da cartoon, se vogliamo; ma pur sempre femminile». Mentre stavolta saranno proprio due uomini, ad eseguire tanghi, rumbe e cha-cha-cha. In mezzo a concorrenti come gli attori Stefania Rocca, Eleonora Giorgi, Nathalie Guetta, Cesare Bocci; ai modelli Akash, Massimiliano Morra, Francisco Porcella, Giaro Giarratana; al cantante Amedeo Minghi. Presentati, oltre che da Milly e Paolo Belli, anche da un gigantesco robot di tre metri, chiamato «Robozao».

Nessun imbarazzo neppure sull'altro aspetto dello show (quest'anno dedicato alla memoria del suo produttore Bibi Ballandi) che, soprattutto nell'ultima edizione, aveva suscitato polemiche: le liti tra concorrenti e giudici che, nei furibondi scontri Lucarelli-Parietti (che nei giorni scorsi sono arrivate alle querele), rischiavano di appannare la tradizionale eleganza del programma. «Ma se voi rivedete le registrazioni, noterete che insulti e parole pesanti sono volate solo sul web, non in trasmissione distingue Milly -.

Durante le dirette gli scontri sono stati magari infiammati, perché i nostri ballerini faticano tanto e vorrebbero vedere riconosciuti i loro sforzi. Ma non si è mai superato un sia pur bollente confronto di tipo sportivo».

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