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Bella Thorne contro il deepfake: "Il mio volto sofferente sul corpo di una che si masturbava"

Bella Thorne vittima di un video "deepfake": le immagini in cui raccontava la sofferenza per la morte del padre inserite in un video pornografico

Bella Thorne contro il deepfake: "Il mio volto sofferente sul corpo di una che si masturbava"

Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di video “deepfake” e Bella Thorne è stata una delle celebrità vittime di questa nuova tendenza della rete.

Nel dettaglio, quando si parla di “deepfake”, si intende una tecnica per la sintesi dell'immagine umana basata sull'intelligenza artificiale, usata per combinare e sovrapporre immagini e video esistenti con video o immagini originali, tramite una tecnica di apprendimento automatico, conosciuta come rete antagonista generativa. In pratica, dunque, si utilizzano le immagini di persone reali che vengono inserite in contesti fittizi e di ogni genere.

Quello che accade spesso a molti, dunque, è di diventare protagonisti di video – frequentemente pornografici – ai quali si è totalmente estranei. Questo, appunto, è quello che è successo a Bella Thorne che, in una recente intervista, ha raccontato come la registrazione in cui raccontava il dolore per la morte del padre sia stata trasferita in un video porno che mostrava una ragazza che si masturbava. “Perché diavolo fanno cose del genere? Perché rendono accessibili tecnologie simili quando sanno che gran parte del mondo poi le sfrutterà? – si è domandata, furiosa, la Thorne durante una intervista per la BBC - . Mentre raccontavo quanto stavo male per mio padre, dicevo che mi mancava, loro hanno preso quelle immagini e le hanno aggiunte al corpo di una ragazza che si stava masturbando. E questo video è andato ovunque e tutti hanno pensato che in quel filmato porno fossi realmente io”.

Come si apprende da recenti ricerche, infatti, la maggior parte dell’uso dei deepfake tende a sfruttare persone note e, in particolar modo, donne, per la realizzazione di contenuti pornografici. Bella Thorne, dunque, si chiesta ancora come determinate tecnologie possano essere legali e rivolto un pensiero a tutti coloro, famosi e non, che improvvisamente si ritrovano ad essere protagonisti involontari di situazioni a loro sconosciute. “Non so ancora come potremo regolare una cosa del genere. A maggior ragione se penso che non riguarda solo le celebrità, ma perché chiunque può farlo usando anche i propri amici, a scuola – ha spiegato Bella - .

E se decidi che invece li odi abbastanza li puoi mettere online, farli girare”.

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