Scripta manent

Carlo, Camilla e Diana: dietro le firme il destino della Royal Family

Dal matrimonio al divorzio: storia di un amore finito e di uno che adesso si prepara a salire sul trono d'Inghilterra

Carlo, Camilla e Diana: dietro le firme il destino della Royal Family

CAMILLA Con la firma possiamo evidenziare solo alcuni aspetti del temperamento che possono, se pur in modo non del tutto esauriente, dare delle indicazioni sul come ella vive il sociale e come tale caratteristica si ripercuota, anche se in minima parte sull’interazione di coppia. Le lettere iniziali grandi, gli allunghi delle "l" slanciati verso l'alto e la forza nel premere sul foglio mettono in risalto una personalità non facile. Il sentimento, le emozioni e l'amore sono sempre controllati da una logica quasi maschile che le permette costanza, determinazione e lungimiranza. Non è facile per lei entrare in empatia con la Sovrana la quale ha sempre preferito sudditi o persone che non abbiano a intaccare in alcun modo il suo Trono. (La firma di Camilla)

CARLO La firma sottolineata e gli angoli appuntiti indicano il desiderio di essere libero di manifestare sé stesso, svincolato da schemi stereotipati, mentre nella sfera intima può andare incontro a problemi di forte emotività che possono scalfire anche l’umore. Pur avendo una buona energia vitale, sembra che essa non sia sempre ben indirizzata: siamo di fronte a una persona più emotiva che passionale. Forse il suo stesso ruolo, impostogli da un’educazione rigida, può aver tarpato le ali e imposto una sottomissione che vive come adeguamento passivo. (La firma di Carlo)

DIANA La firma di Diana, con le sue forme tonde ed essenziali, rivela un carattere aperto ma sobrio. Tuttavia, al di là di ogni pettegolezzo che è stato fatto su di lei dai vari rotocalchi che l’hanno dapprima dipinta come donna dai facili giochi amorosi, per poi presentarla come “fata benefica”, una cosa va detta: a Diana la regal casa stava come un abito stretto che imprigionava e sacrificava il suo spirito poco anglosassone (vedi movimento e gesto grafici sciolti). La scrittura tonda e la dimensione alta delle lettere evocano il bisogno di libertà e di respiro in spazi ampi e non “recintati”.

Diana era persona autonoma che sentiva la necessità di essere protagonista della propria storia nel bene e nel male e forse è stata l’unica a non stare ai giochi della Regina madre. (La firma di Diana)

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