Canale 5 dilaga. Raiuno arranca. Soprattutto al pomeriggio e alla domenica. Ieri a salvare il primo canale c'è stato il Gran Premio, ma nel resto della giornata il talk condotto da Barbara d'Urso ha falciato via l'assaggio della nuova domenica delle sorelle Parodi e il programmino di interviste di Bebe Vio. Certo, la sfida vera andrà in scena domenica prossima, quando comincerà per davvero lo show festivo di Raiuno. Però, se le premesse sono queste, la strada è veramente in salita...
Il fatto è che quasi tutta la nuova linea editoriale del primo canale è partita lenta in questo avvio di stagione, lasciando ampio spazio di manovra alla concorrenza. Buon risultato hanno avuto i due show con Fiorella Mannoia, ma sono rimasti isolati nella sconnessa programmazione del sabato sera. A reggere il peso Auditel restano, come sempre, le fiction e i vecchi show che sono riusciti a fidelizzare il pubblico come Tale e quale. A tenere botta, per ora, è anche il talk di Fabio Fazio che alla terza puntata è rimasto sopra il 18 per cento di share (anche se ha perso il confronto in sovrapposizione con la fiction di Morandi in onda sull'ammiraglia Mediaset). Ma il problema che si apre è un altro: senza Fazio, Raitre sta scivolando nel baratro. L'altra sera il film La famiglia Belier si è fermata al 5,6 per cento di share. Contro Fazio non smette di intervenire Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai: «Se come ha ammesso lo stesso Fazio - ha dichiarato ieri - la trasmissione è stata ideata da Maurizio Costanzo perché pagare per i diritti del format della trasmissione: 704mila euro a stagione!».
Comunque, i punti critici che erano già chiari leggendo sulla carta il palinsesto pensato dal direttore Andrea Fabiano e dal vice Andrea Vianello stanno venendo al dunque. E tutto questo probabilmente peserà sui cambi di poltrone in arrivo nelle prossime ore: il possibile addio di Ilaria Dallatana da Raidue potrebbe portare anche a un ripensamento delle altre direzioni, mettendo ai vertici del primo e del secondo canale manager con una lunga esperienza alle spalle, come Angelo Teodoli e Gianvito Lomaglio.
Vediamo nel dettaglio la domenica. Il Gran Premio del Giappone è arrivato a un buon 18 per cento di share. Domenica In Story con Cristina e Benedetta Parodi, che in tenuta da cantiere in corso, hanno giocato a rivangare quarant'anni dello storico contenitore festivo dell'ammiraglia, si è invece arreso al 9,4 per cento. A seguire La Vita è una figata!, lo spazio di interviste di Bebe Vio che, pur essendo spumeggiante e pur avendo un coraggio da leoni resta naturalmente una ragazza acerba di conduzione televisiva, non è andata molto oltre: 10,6 per cento di share. Di conseguenza, la «sgamatissima» Barbara d'Urso, con la sua ultra pop Domenica Live, ha messo il turbo arrivando alla fine del pomeriggio addirittura al 23,2 per cento di share, più del doppio rispetto al primo canale. Comunque, vedremo come andrà domenica prossima.
Passiamo al day time infrasettimanale. La «rivoluzione» avviata non sta dando i frutti sperati: l'apertura del pomeriggio con il game Zero e Lode (esperimento già tentato e fallito in passato) abbassa lo share e, a seguire, La vita in diretta con il nuovo volto di Francesca Fialdini, fa fatica a risalire.
Tanto che ormai il day time di Canale 5 ha preso il volo: oltre ai dati altissimi delle soap e di Uomini e donne, Pomeriggio 5, con la sempre più gongolante d'Urso, veleggia sul 18 per cento di share, ben cinque punti percentuali in più della trasmissione di Raiuno.È tempo di raddrizzare la barra... Il primo a provarci potrebbe essere super Fiorello, che ieri si è incontrato con il dg Mario Orfeo: in arrivo uno show in seconda serata? Troppo poco... ma lui non ama rischiare.
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