Cultura e Spettacoli

Ecco il (vero) folk ai tempi di Lincoln

Da Dolly Parton a Jorma Kaukonen, le star cantano i brani della Guerra di Secessione. Con qualche sorpresa

Ecco il (vero) folk ai tempi di Lincoln

La guerra di Secessione, le battaglie tra Nordisti e Sudisti mitizzate da film come Via col vento, hanno lasciato un segno profondo nella storia americana. Lincoln a Gettysburg parlò della «nascita di una nuova libertà» senza schiavi e con maggior giustizia sociale. Nella guerra civile tra l'Unione e i Confederati ha avuto un peso fondamentale anche la musica, gli inni di battaglia, i canti antischiavisti, le ballate d'amore e quelle derivate dal mondo del vaudeville che hanno scandito i tempi di un periodo così tumultuoso. Tutte queste canzoni, ancora oggi popolarissime, sono raccolte nel doppio album Divided & United: The Songs of the Civil War, reinterpretate da stelle del country come Dolly Parton, Steve Earle, Ralph Stanley, Chris Hillman, Norman Blake e molti altri.
Non c'è in sottofondo il suono dei cannoni né delle bande militari ma ci sono i banjo, i violini, le chitarre, le batterie a rileggere la storia a partire da Dixie, il brano scritto da Dan «Decatur» Emmett che divenne l'inno dei Confederati. La canzone, qui interpretata da Karen Elson (talentuosa ex moglie di Jack White) e The Secret Sisters, nasce dal mondo del blackface minstrelsy (gli spettacoli parodistici in cui i bianchi, con la faccia tinta di nero, prendevano in giro i «negri») e il testo è considerato un classico dell'iconografia e dell'ideologia del vecchio Sud. Molti i brani che raccontano fatti di guerra, come Just Before the Battle Mother Farewell Mother, in cui il ribelle del country Steve Earle rinverdisce l'inno antibellico, brano complesso (che parla anche dei «traditori» che volevano negoziare la pace con i Confederati) scritto nel 1862, o Dear Old Flag, in cui Vince Gill racconta le ultime parole di un tamburino ferito a morte nella battaglia di Gettysburg. Un virtuoso della chitarra e cultore della tradizione come Norman Blake (insieme all'inseparabile moglie Nancy al violoncello e a James Bryan al violino) rilegge la melanconica ballata The Faded Coat of Blue, nota anche come The Nameless Grave, raccolta ufficialmente come folksong negli anni '30 in Mississippi.
Walt Whitman diceva che la «vera guerra» non è mai entrata nei libri di storia ma sopravvive attraverso la musica. Infatti Divided & United contiene un'enorme varietà di brani popolari americani del periodo 1850-1860 che vanno dallo spiritual alla old time music, dai canti delle piantagioni al bluegrass. Il glorioso Ralph Stanley ci riporta le emozioni di The Vacant Chair mentre Jorma Kaukonen (unico bluesman del drappello ma grande esperto di tradizione popolare) interpreta The Mermaid Song, ancora oggi cantata nelle scuole del New England. Ricky Scaggs rimodernizza Two Soldiers, brano sulla battaglia di Gettysburg già riscoperto in passato da Bob Dylan e Jerry Garcia, mentre Stuart Duncan e Dolly Parton ricreano la magia di Listen to the Mockingbird, uno dei classici americani, definito dallo stesso Lincoln «sincero come la risata di una ragazzina che gioca».
Non mancano le canzoni d'amore e solitudine come Pretty Saro, pezzo di origine angloirlandese interpretato da Ashley Monroe e Lorena, cavallo di battaglia dei soldati di entrambi gli eserciti, qui rivissuta da Del McCoury. Il doppio cd è impreziosito da quattro composizioni di Stephen Foster, il cosiddetto papà della canzone americana.

Tra queste il superclassico The OldFolks at Home/The Girl I Left Behind Me con il virtuosismo di David Grisman e Hard Times del mago del country rock Chris Hillman.

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