Ormai ci siamo: arrivano le classifiche di fine anno. Sono tante, spesso inutili o approssimative. Quella di Spotify è per forza estremamente indicativa visto che rappresenta una gran parte degli ascoltatori di musica pop. Non certo tutti gli ascoltatori perché siamo ancora in una fase transitoria e alcune fasce anagrafiche non hanno molta confidenza con la musica liquida. In ogni caso nella distinzione adottata da Spotify tra artisti uomini e artisti donne c'è la fotografia di ciò che è stato il pop nell'anno che va a finire. I cinque maschi più «strimmati» sono stati tutti italiani: Ultimo, Salmo, Sfera Ebbasta, Gemitaiz e Madman. Le donne invece no: Billie Eilish, Elisa, Alessandra Amoroso, Ariana Grande e Ana Mena.
Già così, a occhio e croce, si capiscono i trend. Il 2019 è stato senza dubbio l'anno di Ultimo, che ha anche riempito lo Stadio Olimpico di Roma e ha in programma un lungo tour negli stadi italiani nel 2020. In questa lista è senza dubbio il più tradizionale, un vero cantautore attento alla costruzione dei versi e alla metrica delle parole. Invece Salmo o Sfera Ebbasta o Gemitaiz sono legati più al codice trap o rap e navigano in acque assai più libere. Sull'altro fronte, Billie Eilish è senza dubbio il fenomeno pop più sorprendente. Giovanissima losangelina con un look vario e comunque cupo e inquietante, si è imposta grazie a una scrittura elegante che recupera stilemi del passato in una chiave innovativa. Elisa è invece una garanzia, così come Alessandra Amoroso, due artiste che hanno una sterminata schiera di fan «fidelizzati».
Anche i brani più ascoltati in Italia nel 2019 rispecchiano a grandi linee questa istantanea del nostro pop. È sempre bello di Coez è il brano top, seguito dai tormentoni Calipso, Una volta ancora di Fred De Palma con Ana Mena, Il cielo nella stanza di Salmo e Soldi di Mahmood. Tutto sommato, nessuna sorpresa rilevante.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.