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Dal carcere Corona provoca i magistrati: "Avevo bisogno di uno stop"

Fabrizio Corona, per tramite del suo legale, parla del suo arresto e del ritorno nel carcere di San Vittore

Dal carcere Corona provoca i magistrati: "Avevo bisogno di uno stop"

Fabrizio Corona, dalla sua cella di San Vittore, torna a parlare del suo arresto dopo 6 giorni di carcere. Lo fa tramite il suo avvocato, Ivano Chiesa, al quale avrebbe detto: "Avevo bisogno di uno stop". Parole che sanno di provocazione. Come se fosse una liberazione piuttosto che una punizione l'essere tornato dietro le sbarre.

Fabrizio Corona se lo aspettava

Il legale di Fabrizio, in un video pubblicato su Edicola Nazionale, ha raccontato di aver incontrato l'ex re dei paparazzi. Corona si sarebbe sfogato, ma non avrebbe voluto commentare il provvedimento del magistrato: "Non voglio esprimermi... avevo bisogno di uno stop, avevo bisogno di fermarmi". Queste sono le parole riportate dall'avvocato.

Sembra quasi che Corona attendesse questo provvedimento, ovvero la revoca dell'affidamento in prova. Sapeva che la sua libertà non sarebbe durata a lungo, in particolare per il suo atteggiamento strafottente in tv, ma anche fuori dagli studi. Ha violato più volte le restrizioni imposte dal Tribunale e così, dopo anche una considerevole benevolenza dimostrata nei suoi confronti, i giudici hanno deciso di rimandarlo in carcere.

Solo poco tempo fa, il 22 febbraio scorso, aveva festeggiato un anno dalla sua scarcerazione. La sua insofferenza alle imposizioni, però, gli è costata cara. Ha perso ancora la libertà. E in merito alle sue continue violazioni delle regole imposte dai giudici il legale ha dichiarato: "Non è che lo fa perché è cattivo o un delinquente. Non ha commesso delitti, non è andato in giro a sparare. Lui si sforza di migliorare ma è dovuto alla sua natura. Fabrizio non è un criminale e in carcere non ci deve stare. È pericoloso solo per sé".

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