Cultura e Spettacoli

Fantasmi ed alieni, spettacolo assicuratoIl film

Dark Skies di Scott Stewart convince grazie a un'impostazione realistica

Fantasmi ed alieni, spettacolo assicuratoIl film

Con il termine inglese abduction si fa riferimento ai presunti rapimenti di esseri umani da parte degli Ufo. Materia che, ovviamente, non poteva sfuggire, nel corso dei decenni, dalle parti di Hollywood, a varie manipolazioni e interpretazioni: negli anni Cinquanta, ad esempio, era facile vedere una similitudine prefigurata tra l'invasione aliena e la minaccia sovietica. Negli ultimi tempi, invece, si sono notate evidenti contaminazioni tra il genere fantascientifico e quello horror, non sempre con risultati egregi. Non è il caso di Dark Skies - Oscure Presenze (da giovedì nelle sale), eccellente film che va annoverato, in questo 2013, tra i migliori nel settore. Lo dirige Scott Stewart, al suo terzo lavoro dopo i precedenti Legion e Priest, e lo fa con mano esperta e convincente. E' raro, infatti, vista l'inflazione di pellicole low cost horror, riuscire ancora a provare tensione e inquietudine davanti alla solita casa «visitata» da entità non terrene. Invece, qui, per buona parte della pellicola, grazie anche a un cast davvero in palla (bravissimi Josh Hamilton e Keri Russell), la sala rimane in silenzio, coinvolta e catturata dagli avvenimenti inspiegabili che coinvolgono la famiglia Barrett. La chiave vincente di Stewart è l'approccio narrativo lineare, facendo percepire come realistico quello che avviene nella casa. Difficile sulla carta, ma obiettivo centrato in pieno.
I coniugi Daniel e Lacy Barrett vivono in una casa di periferia insieme ai loro due figli, Sam e Jesse. La crisi ha colpito la loro famiglia: Daniel è un architetto disoccupato, ma non ha il coraggio di dire alla moglie che i colloqui per trovare lavoro sono disastrosi. Per fortuna loro, Lacy riesce a mantenere tutti grazie al suo lavoro di agente immobiliare. Le prime avvisaglie che qualcosa non quadra si hanno negli strani accadimenti notturni che coinvolgono la loro abitazione. Pur con le porte chiuse, si ritrovano con mobili spostati accatastati e fotografie scomparse.
Più si va avanti e peggio diventa. Il più piccolo della casa inizia ad avere sul corpo lividi e bruciature, facendo cadere il sospetto sui genitori che vengono visti, dagli ex amici, come dei seviziatori. Si convincono così che una oscura presenza (come recita il titolo) malvagia li visiti ogni notte mettendoli in pericolo. E' Lacy che, tramite una ricerca in Internet, si accorge che tutti gli accadimenti potrebbero essere riconducibili ad una presunta invasione aliena. Il marito inizialmente non ci crede, ma dal colloquio con un esperto del settore (a sua volta vittima, in passato, di una visita degli ET), i due coniugi finiscono per scoprire di essere stati «attenzionati» da alieni che, nel corso degli anni, avevano già rapito diversi bambini mai più ritornati a casa. Occorre ritrovare unione e coraggio per impedire che il loro figlio più piccolo sparisca per sempre.

Con finale a sorpresa.

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