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Il Codacons denuncia Wanda Nara: "Usa le sue figlie per promuovere cosmetici"

La moglie di Mauro Icardi è finita nel mirino del Codacons, che l'ha denunciata al Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza per l'uso illecito di immagini di minori "truccate come donne adulte"

Il Codacons denuncia Wanda Nara: "Usa le sue figlie per promuovere cosmetici"

Terremoto in casa Icardi. Il Codacons ha presentato un esposto contro Wanda Nara dopo una serie di video pubblicati sui profili social dell'influencer argentina dove le figlie Francesca e Isabella si mostrano "truccate come donne adulte, con marchi di estetica in evidenza che potrebbero realizzare una forma di pubblicità occulta" (si legge nella nota ufficiale del Codacons).

Dopo Fedez e Chiara Ferragni questa volta a finire nel mirino dell'associazione per i diritti dei consumatori è la moglie del calciatore Mauro Icardi. Wanda Nara è stata denunciata al Garante della Privacy e a quello per l'Infanzia e l'adolescenza per l'uso illecito di immagini di minori. Al centro dell'accusa ci sono le foto e i video che l'argentina pubblica da tempo sul suo account Instagram e che mostrano le sue due figlie, di 5 e 3 anni, truccarsi come due piccole donne. Immagini che hanno fatto gridare allo scandalo il Codacons, che è passato alle vie legali e in una nota - pubblicata in anteprima dall'Adnkronos - ha spiegato i motivi dell'azione: "Sulla pagina Instagram di Wanda Nara sono state diffuse foto in cui bambini vengono utilizzati per pubblicizzare un brand (lo stesso usato dalla nota influencer) con pose e atteggiamenti idonei a ledere l'immagine del minore ed il sentimento dei minori che vedono tali foto. Una diffusione assolutamente pericolosa, in quanto con esse si veicola l'identità e l'intimità di un bambino in tenera età e lo si fa attribuendo ad un viso di bambina il corpo di una donna".

Da giorni sul profilo ufficiale Instagram dell'argentina campeggiano alcuni video tutorial di make up realizzati dalle piccole Francesca e Isabella, le figlie che Wanda Nara ha avuto dal marito Mauro Icardi. Le bambine giocano a truccarsi con alcuni prodotti e proprio queste immagini avrebbero scatenato la reazione del Codacons, che ora punta il dito contro la Nara, definendo inaccettabile che si possa parlare di "un gioco". Per l'associazione Wanda "si serve della propria notorietà e si rivolge ad una vasta gamma di soggetti dei quali non è in grado di conoscere e controllare il livello di affidabilità". Una pericolosa tendenza - quella delle baby star dei social - che sul web sta assumendo contorni sempre più rilevanti e che rappresenta un problema sul quale puntare con forza l'attenzione. Appellandosi alla violazione di numerosi articoli della Costituzione italiana, della Convenzione di New York e delle Regole di Pechino, l'associazione ha fatto così specifica richiesta di cancellazione dei contenuti.

Il Codacons ha chiesto a Instagram e Facebook la sospensione o cancellazione "di tutti quei post in cui Wanda Nara pubblica immagini idonee a ledere i diritti dei minori".

Chiedendo, infine, una verifica approfondita al Garante per la Privacy e della tutela dell'Infanzia per valutare la "liceità delle pubblicazioni delle immagini sui profili social".

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