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Martin Scorsese confessa: "Nessuno voleva finanziare il mio film"

Produrre "The Irishman" non è stato facile. A confessarlo è stato il regista statunitense, raccontando che a Hollywood nessuno credeva nel suo nuovo progetto cinematografico

Martin Scorsese confessa: "Nessuno voleva finanziare il mio film"

"Questo film non avrebbe potuto essere finanziato a Hollywood, non trovavamo i soldi. Netflix ha creato più libertà. Quindi credo che sia stata la scelta migliore, sicuramente lavorerò ancora con loro". Martin Scorsese è diretto e conciso nel raccontare quanto sia stato difficile portare sul grande schermo il suo ultimo film. Il regista italoamericano, protagonista della quinta giornata della Festa del Cinema di Roma con il suo "The Irishman", ha così ammesso di aver ricevuto diversi "no" prima di riuscire a produrre la sua ultima fatica. Il suo ultimo lavoro cinematografico ha, infatti, incontrato non poche difficoltà, rifiutato da molti e senza soldi per essere prodotto, fin a quando Netflix gli ha aperto le porte. Il colosso del web ha scommesso sul regista italoamericano, accettando una sfida che molti davano per persa.

C’è voluto il colosso dello streaming Netflix per far riunire, ancora una volta, quattro grandi attori di Hollywood come Al Pacino, Robert De Niro, Harvey Keitel e Joe Pesci, sotto la visionaria regia di Martin Scorsese. The Irishman, racconto epico sulla criminalità organizzata nell’America del dopoguerra, arriverà nelle sale italiane dal 4 al 6 novembre e dal 27 novembre su Netflix: "Lo scambio prevede che il film resti al cinema quattro settimane, e poi va in streaming, ma potrà stare ancora nelle sale. Quindi direi che Netflix è stata la scelta migliore". Scorsese, durante la presentazione del suo film, ha poi sottolineato che il cinema classico è notevolmente cambiato, soprattutto nel modo di girare i film: "Guardi qua, ad esempio, tutti riprendono con i loro telefoni, con un cellulare si fanno dei film.

E così deve essere".

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