Il presidente della Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago, Alberto Veronesi, si è dimesso sabato dalla carica che ricopriva ormai da tempo. Dietro alle dimissioni c'è un piccolo giallo e alcune voci parlano di uno scandalo che si sarebbe consumato proprio dietro le quinte dei teatri in cui ha operato il direttore d'orchestra. Figlio del compianto oncologo Umberto (1925-2016), Veronesi ha lasciato all'inizio della stagione della kermesse lirica estiva più famosa d'Italia. Venerdì scorso, infatti, era andato in scena il primo spettacolo La fanciulla del west (opera pucciniana in tre atti del 1910).
Al momento il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, non ha rilasciato dichiarazioni e le ragioni che stanno alla base delle dimissioni del presidente della Fondazione sono ignote. Ma ci sarebbero motivi gravissimi, che il consigliere comunale della Lega, Alessandro Santini, ha chiesto siano portati alla luce. Ha infatti presentato un'interrogazione urgente con cui chiede delucidazioni immediate, anche nel rispetto della buona immagine del Festival. Da quanto si apprende, per ora Veronesi rimarrà come direttore musicale, in attesa che si nomini un nuovo presidente. Il direttore d'orchestra, diplomatosi al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, è dal 2011 anche Music Director dell'Opera Orchestra di New York, direttore artistico della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna e primo direttore stabile della Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari.
Come si ricorderà, tre anni fa abbandonò in segno di protesta il palco del Festival Pucciniano, a conclusione del primo atto della Tosca, in seguito alla decisione del Tar toscano di annullare le elezioni comunali del 2015.
«Corrisponde al vero che sia stato Del Ghingaro a chiedere le dimissioni di Veronesi? - chiede Santini nell'interrogazione - Il sindaco e la giunta, che hanno difeso e lodato il presidente del Festival, durante l'ultimo consiglio comunale di venerdì 12 luglio, sapevano cosa stava avvenendo all'interno del Festival? E i consiglieri comunali di maggioranza erano stati messi a conoscenza del fatto?».
Una domanda a cui, pare, si avrà risposta nella giornata di oggi, quando potrebbe essere organizzata una conferenza stampa per spiegare le ragioni del
gesto e per capire se la vicenda avrà ripercussioni sulla stagione lirica appena iniziata. Così Veronesi ieri: «lunedì sarò in tarda mattinata in Comune e vedremo se dire qualcosa insieme". Così il maestro Alberto Veronesi».
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