Il film del weekend: "Tutto può accadere a Broadway"

Una commedia degli equivoci di raffinata fattura che, con grande verve e un cast in forma strepitosa, omaggia le pellicole del passato, divertendo

Il film del weekend: "Tutto può accadere a Broadway"

Esce finalmente nelle nostre sale la commedia deliziosamente vecchio stile "Tutto può accadere a Broadway", presentata lo scorso anno al Festival di Venezia col titolo originale di "She's funny that way". Opera del 75enne Noah Baumbach, tornato sul set dopo tredici anni di assenza e già autore dell'indimenticato "Paper Moon", il film è prodotto da Wes Anderson e ricorda certi gioiellini del Woody Allen di un tempo. Si tratta di una farsa arguta e garbata che rende omaggio all'Hollywood classica e vanta un cast delle cui performance ci si innamora.
Owen Wilson interpreta Arnold Albertson, un regista di Broadway che, una volta incontrata la escort Izzy (Imogen Poots), le regala trentamila dollari affinché abbandoni la strada e insegua il sogno di recitare. Non immagina che la ragazza, ignara del mestiere del suo benefattore, si presenterà il giorno successivo proprio al provino per la pièce teatrale che lui sta allestendo e di cui è protagonista la moglie, Delta (Kathryn Hahn). E' solo l'inizio di una girandola di situazioni equivoche in cui saranno coinvolti anche un giovane scrittore, un attore playboy, un giudice stalker, un investigatore privato e una terapeuta ai limiti della psicopatia.
Attraverso coincidenze complesse ma dagli incastri perfetti, vanno in scena personaggi spassosi e un po' grotteschi. La sceneggiatura è robusta e bilanciata, piena di dialoghi brillanti e buffi colpi di scena ma soprattutto contraddistinta da tempi comici cronometrati. Stile, eleganza e ironia sono i medesimi di certe commedie degli Anni 50/60 e il film pullula di citazioni che faranno la gioia dei cinefili, ma il punto forte risiede senza dubbio negli attori: Owen Wilson è sempre più bravo, Rhys Ifans non faceva tanto sorridere dai tempi di "Notting Hill" e la psicologa sprezzante e nevrastenica interpretata da Jennifer Aniston è irresistibile. All'origine del guazzabuglio di malintesi tra i vari personaggi, la bella Imogen Poots nei panni della protagonista e voce narrante: una creatura luminosa, stralunata e tenera ma anche spiritosa.

Nel finale, poi, arriva a sorpresa il cameo di una celebrità nel ruolo di se stessa.
In definitiva, fascino d'epoca e venature di cinismo moderno donano originalità a quella che è una delle commedie più riuscite e divertenti degli ultimi tempi.

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