Fiorello: "L'Edicola vi divertirà come il bar di Guerre stellari"

Lo showman presenta il programma e parla a ruota libera di Rai, Baudo e referendum

Fiorello: "L'Edicola vi divertirà come il bar di Guerre stellari"

Cominciò tutto da un cappuccino. Quello che Fiorello prese al bar sotto casa, sei anni fa. "Nella vita ho sempre cercato di lavorare il meno possibile. Preferisco fare cose che mi divertono".

E all'Edicola Fiore, in cui il popolare showman ebbe l'idea di traslocare il bar sotto casa sua - esattamente com'era: cappuccino, clienti e chiacchiere comprese - non si diverte solo Fiorello. Ma da lunedì 10 fino al 16 dicembre (con possibile bis a marzo) puntualmente ogni mattina alle 7,30 torneranno a farlo anche i suoi fan su Skyuno. "Voi mi ci vedete, alla mia età, a dire ancora signore e signori buonasera?. Da un pezzo la liturgia del grande show non mi diverte più. E non sono nemmeno quel tipo di artista cui scivola tutto addosso. La tv convenzionale è una gran noia. Mentre quella mattina pensai: che ficata sarebbe mandare il mio bar in diretta tv!".

Detto fatto: una telecamera puntata sul bancone, "per pescare clienti strani o inattesi, fra un espresso e una brioche"; un'altra puntata sul marciapiede, "per invitare i passanti a improvvisare una canzone"; i quotidiani davanti a sé, e un coro di folli clienti dietro, a commentare le notizie della mattina. Artisti che stanno al gioco, come l'imitatrice Gabriella Germani, "così brava a imitare la sindaca Raggi che ora gli altri imitatori rifanno direttamente lei"; o come i Tre Gemelli di Guidonia, "che cantano Sapessi com'è strano sentirsi come il Fatto Quotidiano". Ma soprattutto autentici avventori del bar, dall'imperturbabile "Agonia" al depresso Diz, che inventa barzellette terrificanti tipo: "Come annunciano gli eventi in Australia? Con un rullo di canguri".

E poi ci sono le novità: l'ex iena Mauro Casciari, ad esempio, che con geniale lavoro di montaggio fa cantare ai politici titoli irriverenti ("Cominceremo con la Boschi che gorgheggia Like a virgin"). O il comico Riccardo Rossi. "Che farà l'Osservatore Romano. Cioè andrà a Torino, Firenze o Milano, per raccontarle come le vede un abitante della capitale". Lo scopo, riassume Fiorello, "è regalare buonumore a chi s'alza presto la mattina. In questo siamo secondi solo al bar di Guerre Stellari".

È vero: quelli della Rai lo rivolevano con loro "Un giorno allo stadio me lo hanno chiesto in tre: Antonio, Campo, e Dall'Orto". Ma lui aveva già dato la parola a Sky. "E con la Rai mai firmato un contratto pluriennale. Mica voglio stare anni senza far niente, e beccare lo stipendio lo stesso com'è successo alla Cuccarini". È felice però che la Rai abbia ritrovato Baudo: "Quando gli anziani hanno visto Pippo a Domenica In hanno esclamato: Finalmente i giovani!. Io invece smetterò prima. Non voglio annunciare la pubblicità solo per scappare a far pipì". Inutile parlargli di Sanremo ("Ho fatto il cantante, ho fatto l'ospite: ho già dato") o di X-Factor ("Non riuscirei mai ad essere cattivo come Manuel Agnelli"); in compenso ha qualcosa da dire sul Grande Fratello Vip: "C'è chi minaccia di boicottarlo per gli insulti omofobi di alcuni concorrenti? Ma quegli insulti avranno esaltato gli autori del programma! Se non succedessero queste cose, il Grande Fratello chi lo guarderebbe? Per questo io non ci andrei nemmeno sotto tortura".

Lui preferisce continuare a prendere il cappuccino sotto casa. E con un'unica certezza. "Fra i miei ospiti non ci sarà mai un politico. Perché se ne chiami uno dovresti invitarli tutti. E se lo facessi finirebbero per accapigliarsi sul referendum".

A proposito del quale, e pensando a quel che è successo a Benigni ("che dopo la sua intervista sull'argomento è stato preso a sassate") viene da chiedersi: cosa voterà Fiorello? "Si" o "No"? "Mica voglio fare la fine di Benigni. Voterò Forse".

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