Le frasi Ho sempre pensato che sarebbe stato un passo importante della mia carriera

Finalmente ce l'ha fatta. Stupiva infatti tutti (forse per primo l'interessato) che l'unico non ancora scelto per il programma dei programmi, nonostante il successo che da anni, sistematicamente, arride ad ogni sua trasmissione (da L'eredità, a I migliori anni, a Tale e Quale Show) fosse proprio lui. Così, quasi di sorpresa, finalmente ieri è arrivato (assieme alla presentazione del suo nuovo show: Si può fare, su Raiuno dal 28) l'atteso annuncio d'una meritata consacrazione. Carlo Conti condurrà il Festival di Sanremo 2015.
Allora Conti: dalla faccia che ha fatto, quando il direttore di Raiuno Leone l'ha rivelato ai giornalisti, pareva quasi che non se l'aspettasse...
«È così, infatti. Col direttore ne avevo parlato solo ieri (l'altro ieri, per chi legge, ndr). Ma c'eravamo anche ripromessi di procedere con calma, con riflessione... Lui non ce l'ha fatta. Ha dovuto dirlo. Meglio così».
Nonostante i deludenti risultati dell'ultima edizione, Leone aveva nuovamente interpellato Fabio Fazio. Il quale ha replicato che tornerà a Sanremo, ma fra qualche anno. Così finalmente s'è fatto spazio per lei.
«Sì. Però attenzione: io considero questo solo il primo gradino, dei molti che dovremo salire prima del risultato definitivo. È troppo presto per parlare dei dettagli. Per ora so solo questo: dovrà essere un Sanremo che convinca per primi tre soggetti. Me stesso, la Rai, la discografia».
Finora verso il festival aveva un atteggiamento di attesa.
«Ho sempre voluto considerarlo un eventuale momento importante, nella mia carriera. Non il massimo degli obbiettivi possibili. "Se arriverà - pensavo - cercherò di farlo al meglio". Ma è quel che penso quando affronto qualsiasi progetto televisivo».
Pippo Baudo ha detto di lei: «Una volta dicevano che Conti era il nuovo Baudo. Ora si può dire che io sono il vecchio Pippo; ma lui è il nuovo Conti».
«E proprio a Pippo penserò quando, da domani, comincerò a lavorare al progetto su Sanremo. Alle sue edizioni mitiche; ma anche - solo per citarne alcune - a quelle della Clerici, dello stesso Fazio... Vedremo».
Baudo sarà, assieme a Yuri Chechi e Amanda Lear, nella giuria del suo nuovo show, Si può fare.
«Cinque puntate che, dopo l'anteprima del 28, da venerdì 2 maggio metteranno l'uno contro l'altro - in discipline mai affrontate prima - dodici vip fra cui Marco Columbro, Maddalena Corvaglia, Vanessa Hessler, Luca Marin, Sergio Muniz, Massimiliano Ossini, Catherine Spaak e Karin Proia. Faranno di tutto, da suonare l'ukulele a ballare in stile Bollywood».
Nei prossimi mesi lei sarà sempre più impegnato. Perché mettersi ancora in gioco?
«È vero. Solo a maggio presenterò la Partita del Cuore, poi i Music Award, poi la serata da Assisi.

Quindi inizierò a lavorare al nuovo cast di Tale e Quale, che riprenderò in settembre, assieme a L'eredità. Potrei starmene in panciolle, a godermi i frutti di tanti sforzi. Ma proprio perché è andato tutto bene, che la voglia di sperimentare cose diverse aumenta».

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