C’è un vero e proprio mistero che aleggia sul programma Mediaset de Le Iene. Secondo la scaletta, domenica sera, sarebbe dovuto andare in onda il servizio su “Rimborsopoli” diretto da Filippo Roma, sul caso di Giulia Sarti di M5s. La dimissionaria presidente della giustizia della Camera, è stata coinvolta insieme all’ex compagno, nella mancata restituzione di almeno 23 mila euro al movimento.
E nonostante il servizio è stato ampiamente annunciato, riportato anche su alcuni quotidiani, non è stato più trasmesso. Intercettato da La Repubblica, l’ideatore de Le Iene, Davide Parenti, ha affermato che “la politica non c’entra, si è trattato di un semplice problema tecnico. Il file del servizio era corrotto e ci siamo resi conto dello stato solo nel momento della messa in onda. Ma verrà recuperato” conclude. In molti però avanzano che lo stop sia stato voluto dai vertici del partito, come afferma sui social, il deputato PD Michele Anzadali. “Disguido tecnico? Parliamo di una vicenda che ha visto tirare in ballo anche il portavoce Rocco Casalino, e dove si parla di videocamere in un’abitazione privata. È bene che venga fatta chiarezza.”
La vicenda che ha coinvolto la Sarti e l’ex compagno
infatti è molto delicata. Bodgan ha sempre affermato che nell’abitazione della presidente c’erano telecamere posizionate in tutte le stanze e registravano h24. Quanto alle 23 mila euro, afferma: “L’idea è stata congiunta”
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