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Gomorra, l'attrice trans confessa: "Piango sul set per le offese passate"

La prima attrice trans della serie ha spiegato in un'intervista al Corriere della Sera alcuni dettagli intimi della sua vita

Gomorra, l'attrice trans confessa: "Piango sul set per le offese passate"

Il primo trans di Gomorra ha fatto alcune confessioni sulla sua vita privata: "Quando piango sulla scena penso a tutto quello che ho passato".

Alessandra Langella è Nina nella serie. Ha un carattere forte e deciso, non si piega a nessuno nemmeno al corteggiamento del boss Salvatore Conte. Come è sulla scena è anche nella vita reale. E in un'intervista al Corriere della Sera, ha rivelato alcuni passaggi delicati della sua vita e della sua trasformazione.

"Anche nella vita, come nella serie, rispondo agli insulti di ogni tipo che ricevo in strada. Tra i tanti, il meno peggio è 'ricchione'. Io sono sempre stata una ragazza nata con il corpo di un uomo e quando torno a casa inizio a piangere. Nella serie, non ho mai recitato: ho vissuto davvero molte situazioni analoghe" - racconta al Corsera.

Ma il trans va avanti e spiega cosa fa nella vita di tutti i giorni: "Cerco di fare tutto quello che fanno le altre ragazze. Lavoro come parrucchiera perché la serie non mi basta a mantenere tutte le spese che ho per diventare sempre più donna. Mia mamma ha fatto un sacco di sacrifici per me. Le sono grata". Poco dopo il suo ingresso in "Gomorra" è stata accusa di prostituzione, ma lei nega tutto e ribatte che "questa è solo cattiveria delle persone invidiose".

Prima di concludere l'intervista Alessandra dice la sua sul rapporto trans-uomini: "Credo che gli uomini vadano con i trans solo per il sesso. Nient'altro". Poi arriva in un punto delicato della sua storia: "Sono contenta di essere diventata famosa così ho portato in luce i sentimenti di tante persone come me. La mia fortuna è stata quella di nascere uomo ma con un piede 36, un corpicino esile e senza pomo d'Adamo. Così la mia trasformazione è stata più semplice. Ma la vera forza è stata mia sorella che a 15 anni è morta di cancro. Dopo la sua scomparsa ho fatto passare un po' di tempo, ho preso coraggio e ho confessato a mia mamma la mia condizione.

Io ero già donna e volevo che lei mi amasse come tale".

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