Il premio Pulitzer per la narrativa quest'anno è stato vinto da Andrew Sean Greer con il romanzo Less, pubblicato in Italia da La nave di Teseo. Arthur Less, il protagonista (il cui cognome in inglese significa «meno») è uno scrittore alla soglia dei cinquant'anni, fallito in ogni ambito, che decide di accettare tutte le decine di inviti a festival letterari ricevuti da vari editori in tutto il mondo... Andrew Sean Greer, nato a Washington nel 1970, è l'autore di altri due successi: Le confessioni di Max Tivoli e Storia di un matrimonio (Adelphi). Nella motivazione al Pulitzer, Less viene definito «un libro generoso, musicale nella prosa e ampio in struttura e portata, sul diventare grandi e sulla natura essenziale dell'amore».
Per il teatro, il premio è stato assegnato a Martyna Majok per l'opera Cost of Living, sugli ostacoli per chi convive con la disabilità e i privilegi che resistono in luoghi inaspettati. Il Pulitzer nell'ambito storia è andato a Jack E. Davis per il saggio The Gulf: The Making of an American Sea, sulla storia del Golfo del Messico dal Pleistocene al disastro della petroliera Deepwater Horizon nel 2010. Caroline Fraser è la vincitrice nel campo biografie e autobiografie per Prairie Fires: The American Dreams of Laura Ingalls Wilder, l'autrice della serie La casa nella prateria. Nella poesia, il Pulitzer 2018 è stato vinto da Frank Bidart, con Half-light: Collected Poems 1965-2016: a 78 anni, Bidart ha accettato il consiglio del suo agente, il famoso Andrew Wylie, di pubblicare una raccolta che attraversasse tutta la sua lunga carriera.
Ha funzionato, visto che ha vinto anche un National Book Award... Infine, nella non-fiction il vincitore è James Forman Jr. per Locking Up Our Own: Crime and Punishment in Black America, sulle incarcerazioni di massa di afroamericani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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