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I poveri No Tav perseguitati come i confinati da Mussolini

I poveri No Tav perseguitati come i confinati da Mussolini

C'è un punto che non convince della stucchevole narrazione antifascista della Sinistra dura e impura, ossia i razzisti antropologici à la Cristian Raimo, i Gad Lerner che gli altri sono razzisti e tu parli di classi subalterne, la Murgia per la quale l'unico metro per misurare la correttezza politica è il proprio, le Lipperini che al Salone del Libro chiedono di espellere CasaPound e poi lei continua a difendere, senza mea culpa, un assassino reo confesso come Cesare Battisti, e tu ti chiedi se l'apologia di fascismo di un editore più folcloristico che pericoloso sia davvero peggio della faziosità ideologica di una intellettuale da RaiTtre che fa schermo a un compagno pluriomicida... E comunque il punto che non convince è: come si può oggi, quando ci sono più partiti che idee e più giornali che lettori, continuare a sbandierare paragoni irrispettosi con il Ventennio? Ma andate dire a chi ha perso un nonno in Russia nel '43 o visto i negozi ariani che oggi c'è il fascismo... O siete intellettualmente disonesti o siete ignoranti.

Forse, la seconda. Chi sostiene paragoni del genere non legge se non quello che scrive, non studia nulla. Come Wu Ming1, che ha da poco pubblicato il romanzo La macchina del vento (Einaudi) dedicato al confino degli antifascisti italiani. E paragona la pena inflitta da Mussolini agli antifascisti, in posti sperduti senza medicine, mezzi di sopravvivenza e soldi a... A cosa? Al ritiro della patente e agli arresti domiciliari che in qualche caso hanno interessato gli attivisti No Tav (per resistenza aggravata, lesioni, lancio di molotov...). Personaggi come Sandro Pertini, Ernesto Rossi e Umberto Terracini paragonati agli attivisti della Val di Susa: «La storia che avevo in mente mi sembrava molto più attuale di quando l'avevo concepita - scrive Wu Ming 1 -. Intorno a me vedevo un sempre maggior numero di attiviste e attivisti subire misure preventive quali obbligo di dimora, arresti domiciliari, sorveglianza speciale.

Chi è sottoposto alla sorveglianza speciale si vede ritirare passaporto e patente di guida, revocare qualunque licenza e riceve un libretto con tutte le prescrizioni che dovrà osservare (...) Come potevo non pensare ai confinati?».

Già, come poteva? Da segnalare poi - parlando di democrazia e libere elezioni - che dove c'erano i presidi No Tav a Chiomonte ha stravinto la Lega.

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