Cultura e Spettacoli

I vermi funky con la febbre del sabato sera (e voce di Arisa)

I vermi funky con la febbre del sabato sera (e voce di Arisa)

Perché quando parte quella musica, il piede comincia a tenere il tempo. E la buona notizia è che, anche se non hai un piede (perché, ad esempio, sei un verme), la tua estremità anellide comincia a muoversi comunque. È il segreto della disco music e del funky anni '70, baby, e non puoi fare altro che lasciarti andare. In sintesi, è questa la morale di Barry, Gloria e i Disco Worms, divertente cartoon di produzione nordeuropea (Germania e Danimarca, regia di Thomas Borch Nielsen), distribuito in Italia in 120 copie da oggi dalla indipendente e debuttante Filmnet.
A fare da madrina ieri a Milano al lancio del film, nelle vesti di cantante e doppiatrice, c'era Arisa, al ritorno sotto riflettori dopo la vittoria a Sanremo (il 16 aprile è attesa ancora a Milano, in concerto al Teatro degli Arcimboldi). Storia positiva, infarcita di ottima musica dance e black, con brani come Disco Inferno, I will survive, Upside Down, YMCA, e con una morale che piace tanto alla cantante lucana: «Da questo cartone i piccoli imparano che si può inseguire un sogno, qualsiasi sia la propria condizione sociale. Ti dice che non devi arrenderti mai». Protagonisti della storia sono infatti un gruppo di lombrichi che vivono in una comunità sotterranea: uno di loro, Barry, un giorno decide di sfidare il destino preordinato per lui, un monotono impiego aziendale, per dar vita a una funky band anni '70, con tanto di lustrini, parrucche e piena di feeling. A seguirlo nella folle impresa, per vincere un immancabile contest, un gruppo di anellidi tra cui spicca la bionda Gloria (voce e iniziali stonature forzate di Arisa). Insomma, una sorta di School of Rock (il divertente film del 2003 con Jack Black) colorato e per bambini che, per la sua carica musicale vintage, diverte anche gli adulti. Come la protagonista Gloria, che passa dalle stonature a essere una vera cantante sulle note di I will survive di Gloria Gaynor, anche Arisa ha una canzone «della trasformazione»: «Fu quando ascoltai, e volli ripetere, Lisa Stanfiled in Change», rivela la titolare di una delle voci più cristalline in Italia. «Ma stono anch'io - ammette - in sala di incisione: la fortuna è che in quel caso si può ripetere».

Tra i doppiatori, accanto ad Arisa, due esordienti come Gianluca Vitiello e Nicola Vitiello, voci notturne di Radio Deejay.

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