Isola 2017: Raz Degan svela il complotto dei naufraghi

Raz Degan è stato continuamente attaccato dai compagni all'Isola dei Famosi 2017. I naufraghi, infatti, hanno più volte accusato il modello israeliano di voler mangiare da solo, di parlare lontano dalle telecamere e di giocare senza pensare al gruppo.

Come spesso accade nei reality, però, a uno scarso consenso nel gioco corrisponde l'ovazione del pubblico: gli spettatori, così come confermano i sondaggi online, amano infatti Raz. Che fosse un personaggio già molto seguito prima dell'Isola non vi sono dubbi, ma il suo comportamento da leader, la capacità di sopravvivenza e il fascino dell'uomo che riesce a dominare la natura non sono certo passati inosservati. Tutte caratteristiche, tra l'altro, poco gradite dagli altri compagni d'avventura.

C'è stato tuttavia un cambiamento nei suoi confronti - dettato anche dal suo stesso cambiamento verso i compagni - come vuole il principio di azione e reazione: Raz si è ammorbidito, grazie anche all'intervento di Paola Barale, e tutti tranne Giulio Base e Samantha De Grenet l'hanno eletto leader indiscusso dell'Isola.

È stato proprio Base a rimarcare questo cambiamento, lasciando intendere che il modello israeliano si sia ingraziato i favori degli altri elargendo cibo, "comprandoli" metaforicamente parlando. E in risposta, per la prima volta Degan ha parlato di un argomento cardine, qualcosa in realtà sempre ventilato in questa edizione del reality: i naufraghi si sarebbero accordati prima dello sbarco sulle spiagge dell'Honduras, accordi in cui l'israeliano non è voluto entrare.

"Ti assicuro che non ho bisogno di comprarli - ha spiegato Raz in trasmissione ad Alessia Marcuzzi - Quando vedo che siamo in una situazione di sopravvivenza, che la gente ha veramente fame e ha bisogno di mangiare, ogni tanto do un aiuto se sono sazio. Ma lo faccio spontaneamente. Loro li hanno comprati tutti, prima della partenza. Loro li hanno comprati quando erano in albergo. Loro hanno fatto una partita e adesso cadono in quella partita reale che si chiama sopravvivenza. Tutto qua".