Jane e Charlotte, due anime da cinema

Una mostra a New York riunisce i film di Birkin e Gainsbourg

Cinzia RomaniMadre e figlia, sempre insieme. Celebrate mentre cantano, recitano, indossano con stile uno straccetto qualunque. Due che, al mattino presto e senza trucco, sarebbero bruttine se non avessero fascino da vendere dietro le ossa eleganti, le ginocchia nodose, le frange ragazzesche e quel non so che, parente del sexy allo stato puro. Sono Jane Birkin, 69 anni, e Charlotte Gainsbourg, 44, la figlia che Jane ebbe dal cantautore, attore, produttore, fantasista e icona pop Serge, morto nel 1991 e che somiglia al padre come una goccia d'acqua. La Film Society del Lincoln Center a new York adesso riunisce le due artiste nella mostra Jane and Charlotte Forever (fino al 7 febbraio), presentando 19 film girati da loro lungo cinque decadi, dirette da Jacques Rivette e Agnès Varda; Jacques Doillon e Lars von Trier. «Si tratta di attrici avventurose, che conoscono l'uso della provocazione e sanno come essere muse», spiega Dennis Lim, direttore della programmazione alla Film Society.In comune, oltre a Serge, Jane e Charlotte hanno il talento per i ruoli estremi, di donne ossessionate dal loro corpo esposto senza filtri: la prima è arrivata sulla scena cinematografica, posando nuda per Michelangelo Antonioni in Blow Up (1966); la seconda, di recente, era l'indemoniata della carne in Antichrist di Lars von Trier. Senza contare quelli voci d'incesto e pedofilia evocate dal film di Gainsbourg padre, Charlotte for Ever, girato quando sua figlia aveva 14 anni, mentre Je t'aime moi non plus (I Love You Me Neither), ancora di papà Gainsbourg, con Joe D'Alessandro starring un camionista gay che s'innamora di una Jane trentenne e super-androgina, precorre i tempi, quanto a «liquidità» sessuale. Poi c'è Kung Fu Master della Varda, dove la Birkin, che ha fornito l'idea del film, incarna una madre che s'innamora del 14enne compagno di scuola della figlia, ossia Charlotte. Questo divertimento molto Nouvelle Vague è stato girato in casa Gainsbourg e il ragazzino che va a letto con la quarantenne è il figlio della Varda, Mathieu Demy.

Ora il tempo delle mele sembra finito: Charlotte è madre di tre figli, avuti dal regista Yvan Attal, la cui commedia Mia moglie è un'attrice, inserita nella rassegna, è un altro esempio di vita che imita l'arte. Ma da donna libera Charlotte parlava con la madre di ogni più urticante particolare di Antichrist. Anzi. «Ogni dettaglio era una delizia!», ha commentato Jane.

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