Cultura e Spettacoli

Jolie contro Pfeiffer uno scontro di classe

di Joachim Rønning con Angelina Jolie, Elle Fanning, Michelle Pfeiffer, Harris Dickinson

Jolie contro Pfeiffer uno scontro di classe

La vera grande novità di questo sequel di Maleficent è che dopo anni nei quali la Disney aveva relegato a poco più che comparse (per non dire peggio) i maschietti, ora si assiste a una sorta di «riscoperta» del sesso, cosiddetto, forte. Nulla di clamoroso, sia chiaro. Le tre protagoniste principali sono donne. Però, come ha spiegato la Jolie durante la presentazione romana del lungometraggio: «Credo che la storia dia una giusta rappresentazione di entrambi i sessi, mostrando quanto i rapporti con gli uomini siano importanti per noi». Più o meno, verrebbe da sottolineare, ma poco male. Il dato di fatto è che il seguito, giunto a cinque anni di distanza dal già brillante primo capitolo, è uno dei migliori live action della casa di Topolino, sfornati da un po' di tempo a questa parte. Verrebbe da dire che, visti i recenti pessimi adattamenti, è stato, per Maleficent 2, come segnare a porta aperta, ma saremmo ingiusti e sminuirebbe un film che racchiude tutto quanto ci si possa (e si debba) aspettare da una magia Disney. Un titolo incantevole dal punto di vista visivo, interpretato con divertimento dal duo di «regine» Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer, dive che si mangiano, artisticamente, l'impalpabile Elle Fanning, nei panni di Aurora, la figliastra di Malefica (Jolie), che il principe Filippo (Dickinson) chiede in sposa. La «matrigna» non la prende benissimo, esattamente come la futura suocera Ingrith (Pfeiffer) che, difatti, sta architettando un piano per dichiarare guerra al regno di Malefica. Provano, a mediare, il buon Re e il futuro sposo, a dimostrazione del marchio buonista impresso sulla parte maschile, Gli effetti speciali sono gioia per gli occhi e anche se non tutto fila per il verso giusto, uscirete dalla sala finalmente contenti dei soldi spesi. Anche perchè la Jolie sembra nata apposta per interpretare l'iconico personaggio e Michelle Pfeiffer, dal talento immenso, è una straordinaria cattiva. Tanti i temi trattati: dall'ecologia al senso dell'amore, dal concetto di famiglia a quello delle divisioni di razza.

Probabilmente, se lo godranno di più i genitori al seguito.

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