Kim Kardashian: "Pensavo che mi avrebbero stuprata e poi uccisa"

Due giorni dopo la rapina subita a Parigi, Kim Kardashian ha raccontato ad amici e familiari l'incubo in cui si è vistata catapultata.

La modella e attrice statunitense avrebbe infatti raccontato di essere ancora fortemente scossa. Durante l'incursione dei cinque uomini, come riferisce una fonte anonima al sito eonline.com, la Kardashian avrebbe temuto di essere stuprata e uccisa. "Ha pregato perché la lasciassero viva e ha detto che era madre di due bambini. Pensava che l’avrebbero ammazzata" - ha confessato l’insider al sito.

Kim Kardashian è stata derubata e sequestrata in una stanza del lussiosissimo Hotel de Pourtale's di Parigi e la fonte anonima ha voluto rivelare altri dettagli di quella terribile notte. "Tutto è iniziato intorno alle tre - spiega l'insider -. Kim si trovava a letto, ad un certo punto, è stata svegliata da un rumore. Ha notato alcuni uomini aggirarsi all'interno della sua camera. Uno aveva il viso mascherato, mentre un altro era vestito da poliziotto".

Kim, secondo quanto raccontato, avrebbe subito provato a mettere in allerta il suo bodyguard con una telefonata, ma sarebbe stata bloccata e legata con del nastro adesivo. "Poi l'hanno presa per le caviglie e l'hanno rinchiusa nel bagno - continua -. Poprio in quel momento la modella ha implorato di non venire uccisa. In cambio ha offerto qualsiasi cosa loro volessero".

Il tempo di farle dire due parole, gli aggressori l'hanno imbavagliata e lasciata nel bagno. I rapinatori, poi, sarebbero di lingua francese, e, nonostante non conoscessero l'inglese, sono stati in grado di riferirsi all'anello chiamandolo correttamente. In tutto hanno portato via alla Kardashian gioielli per un valore complessivo di 9 millioni di dollari.

Appena preso il bottino, i cinque si sono dati alla fuga e qualche minuto dopo è arrivato il bodyguard che fa trovato Kim "sotto choc ma fisicamente illesa".