Una La7 tutta da rifare: così Cairo ridimensiona le icone della sinistra

Chiudono Le invasioni barbariche e Servizio pubblico. Che ne sarà di Santoro e Bignardi?

Una La7 tutta da rifare: così Cairo ridimensiona le icone della sinistra

La7 tutto da rivedere. I palinsesti per il 2015-2016, innanzi tutto. Perché, dopo la chiusura de Le invasioni barbariche e di Servizio pubblico, molto deve cambiare. In primis, bisogna capire cosa Urbano Cairo voglia fare con Michele Santoro e Daria Bignardi. E in secondo luogo sarà interessante sapere come vorrà ripensare il prime time del mercoledì e del giovedì.

Le certezza di Cairo sono Giovanni Floris e Maurizio Crozza. Presentatore e comico non si toccano. Anzi, per quanto riguarda il giornalista, l'editore sta valutando l'ipotesi di affidargli anche un altro spazio. Ma su questo, come anticipa ItaliaOggi, si sta ancora trattando. Non dovrebbe essere, poi, toccato Gianluigi Paragone che ha assestato la Gabbia intorno al 3,5% di share. Blindatissimo anche il lunedì sera di Corrado Formigli, mentre al mercoledì partirà il serale di Myrta Merlino.

Se queste sono le certezze, a Cairo non mancano i forse. Per Anno Uno di Giulia Innocenzi sono state fissate altre tre puntate. Niente di più. Bisogna capire cosa farà adesso che Santoro non vuole può apparire in video.

Il tele tribuno di Servizio Pubblico vorrebbe mettersi a produrre qualcosa di suo, ma non si sa ancora cosa. Da piazzare, poi, c'è anche la Bignardi orfana delle Invasioni Barbariche. In pole per una di queste serate è Salvo Sottile, ma anche in questo caso è tutto ancora da definire.

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