L'ultimo regalo di Babbo Natale Proietti

Talvolta succede di credere alle favole. E in quella di Babbo Natale si sono immedesimati tutti ma quel che capita al piccolo Ettore ha dell'incredibile

L'ultimo regalo di Babbo Natale Proietti

Talvolta succede di credere alle favole. E in quella di Babbo Natale si sono immedesimati tutti ma quel che capita al piccolo Ettore ha dell'incredibile. Come ogni bambino, sogna di incontrare Santa Claus e, da grande, quando non è più un ingenuo bimbetto ma un delinquente navigato, lo trova per davvero. Ricorda di aver sempre desiderato di ereditare il mestiere di quel nobile, magico e arzillo vecchietto che regala felicità ma scopre di averne combinate troppe. Troppe anche per uno buono dentro, non solo fuori. E il problema sta proprio lì. Babbo Natale, in pensione, ci andrebbe anche volentieri ma... Ettore no, proprio non può prendere il suo posto, uno che non ha mai avuto, in vita sua, un gesto caritatevole e soprattutto disinteressato. Al cattivo, insomma, serve uno stage, come si direbbe oggi. Un apprendistato di bontà. I tempi, però sono cupi e bui anche per un avanzo di galera chiamato a fare l'autodidatta dopo aver scoperto che quello di Babbo Natale sarà anche faticoso ma è un gran bel lavoro. Non fosse altro per quella slitta volante, migliore di una Ferrari dei cieli, che in un baleno arriva ovunque. Io sono Babbo Natale è l'ultimo film con Gigi Proietti. Finito di girare nei primi mesi del 2020, in anticipo sulla pandemia, è rimasto nel cassetto per la prolungata chiusura delle sale e arriva ora al cinema in una ricorrenza sorprendente. Esce il giorno dopo il compleanno del celebre mattatore che, curiosamente, è anche il primo anniversario della sua morte, avvenuta il 2 novembre dell'anno scorso. Questa favola ha un solo difetto, se così vogliamo dire. Aumenta la nostalgia della perdita di Proietti e la mancanza di film così dolci, rigeneranti e ottimisti sul riscatto di uomini perduti, quali - in un senso o in un altro - siamo un po' tutti.

E allora l'alchimia romana di Giallini e Proietti aiuta a guardare avanti con la speranza, se non proprio la certezza, che tutti possono farcela. Basta volerlo. Grandi e piccini apprezzeranno. Perché tutti hanno bisogno di una favola per andare avanti. E non soltanto a Natale.

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