Cultura e Spettacoli

Marrazzo torna in tv dopo 9 anni con "Razza umana"

Il giornalista, dopo lo scandalo che lo ha coinvolto nel 2009, sarà su Rai 2 da domani con "Razza umana"

Marrazzo torna in tv dopo 9 anni con "Razza umana"

Piero Marrazzo torna in tv con "Razza umana". Nel 2009, da presidente della regione Lazio, era stato al centro di uno scandalo a base di sesso, trans e droga. Da domani però riprende la conduzione televisiva a 9 anni dall’ultima edizione di Mi manda Rai3.

"Basta riflettori su di me, torno a fare il mio mestiere", ha raccontato all'Ansa, "Da domani non si racconterà più la mia storia, ma la storia degli altri e io sarò il giornalista con 30 anni di carriera alle spalle". Nessun problema per il pubblico: "Magari all’inizio guarderanno per curiosità la trasmissione, interessati alla mia persona, ma spero che poi l’interesse si sposti sul programma che conduco", ha detto, "Io torno ad essere al servizio del racconto, con la curiosità e il mestiere di sempre.

Dopo lo scandalo del 2009 Marrazzo si autosospese da presidente e poi si dimise dall’incarico di commissario regionale per la sanità. La vicenda, con un corredo tragico di morti di persone coinvolte nel caso, si è conclusa nel 2010 con la Corte di Cassazione che ha dichiarato Marrazzo vittima di un complotto. Nel 2012 un primo ritorno: per un documentario sull’Armenia andato in onda su Rai3, ma il nuovo programma tv - in onda su Rai2 da domani in seconda serata- è il suo ritorno in video a tutti gli effetti. "Messo da parte, dietro una scrivania a non fare niente per la Rai è una perdita. Così recuperiamo un grande professionista", dice il direttore di Rai2 Angelo Teodoli, "Siamo consapevoli della curiosità che può suscitare ma speriamo che venga soddisfatta subito. Del resto prima di andare in onda ha concesso varie interviste, anche televisive, ora speriamo si parli del programma".

Marrazzo definisce la trasmissione "non uno strano ma vero, ma il racconto curioso della complessità della nostro mondo". Il programma utilizzerà documentari brevi, di 15 minuti, provenienti da tutto il mondo e commentati in studio da Marrazzo con ospiti ogni volta diversi.

Un talk show e un magazine insieme, "una formula che vuole allargare gli orizzonti della tv pubblica rappresentando tante realtà con un linguaggio diverso", sottolinea Teodoli, "Se pensiamo al talk pensiamo ai politici qui cerchiamo di fare un passo avanti con le storie dal mondo e gli stimoli che ci suscitano, al di là della cronaca".

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