Vietato parlare alla Regina Elisabetta II a cena: e questo vale per tutti, anche per Meghan Markle. Niente di strano, si tratta di semplici regole di etichetta, come spiega l’Express. Un pranzo con la sovrana presenta infatti molte regole, che potrebbero essere considerate bizzarre, ma in realtà seguono da secoli un rigido protocollo di natura estremamente razionale.
Essendo il capo della nazione - e del Commonwealth e della Chiesa Anglicana - Elisabetta gode di una serie di privilegi anche a tavola. Tra questi c’è il sedersi appunto a capotavola e il rivolgere per prima la parola ai suoi commensali. Stando al protocollo, la Regina Elisabetta si rivolge durante la prima portata al commensale che siede alla sua destra, per poi fare lo stesso con il commensale alla sua sinistra, quando viene servita la seconda portata. La misura è dovuta al fatto che la compagnia della Regina va divisa tra le persone presenti al suo pasto.
Com’è facile immaginare, queste non sono le sole regole di un pranzo con la sovrana. Ad esempio, Elisabetta ha diritto a iniziare a mangiare per prima. Ma quando Elisabetta posa la forchetta, gli astanti devono fare altrettanto: è lei che decide i tempi del pasto.
C’è poi la questione del cibo. Ci sono degli alimenti che non sono i benvenuti a Kensington Palace, come per esempio i crostacei, mentre la carne rossa è molto rara.
Si tratta di una scelta igienica: quando si consumano dei pasti crudi, questi alimenti potrebbero essere forieri di parassiti o intossicazioni. E niente aglio, ma in questo caso la ragione è di tipo sociale: per interagire gli uni con gli altri, gli ospiti non dovrebbero avere l’alito cattivo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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