Cultura e Spettacoli

Morto Neal Adams, il mago del fumetto che innovò Batman

Se n'è andato per alcune complicanze dovute alla sepsi, il visionario disegnatore di fumetti Neal Adams. Il suo tratto rivoluzionò il personaggio di Batman e di molti altri supereroi. Impegnato nel sociale la sua è una grande perdita per il mondo del fumetto.

Morto Neal Adams, il mago del fumetto che innovò Batman

Lutto nel mondo dei fumetti, si è spento all'età di 80 anni per complicazioni da sepsi (una rara complicazione di un'infezione, le cui conseguenze possono essere molto gravi e potenzialmente mortali, ndr), il leggendario Neal Adams, uno dei fumettisti più celebri di sempre, nonchè founder della sua etichetta Continuity Studios. La sua impronta e il suo tratto hanno rappresentato un'innovazione rivoluzionaria, tanto da aver scosso il mondo dei fumetti alla fine degli anni '60 e all'inizio degli anni '70, nel periodo definito Silver Age, con il tratto muscoloso dei suoi supereroi, prima alla Dc Comics con un personaggio chiamato Deadman, poi alla Marvel Comics con X-Men e The Avengers e infine con la sua influenza più duratura sul personaggio di Batman.

Addirittura le sue trame sono state usate nei recenti film sull'Uomo Pistrello, compreso l'ultimissimo, The Batman. Lavorando proprio sul supereroe di Gotham City, Adams e lo sceneggiatore Dennis O'Neil hanno portato un cambiamento rivoluzionario al supereroe e ai fumetti, fornendo realismo, movimento e un senso di minaccia alla loro narrazione.

Nato a Governor's Island, New York, il 6 giugno 1941, Adams esordisce nel 1959 come assistente di Howard Nostrand disegnando per alcuni mesi Bat Masterson. Dal 1962 al 1966 disegna le strisce quotidiane e le tavole domenicali del medico Ben Casey, un personaggio basato su una serie televisiva molto in voga. In seguito ha collaborato anonimamente al Rip Kirby di John Prentice e alla Juliet Jones di Stan Drake. Entra poi alla Dc Comics, dove disegna con taglio moderno e molto personale Deadman e alcune avventure di Batman, considerate dagli appassionati memorabili. Nel 1969 inizia a collaborare anche con la Marvel disegnando alcune avventure dei Vendicatori e degli X-Men.

L'anno successivo disegna per la Dc Comics, le avventure di Lanterna verde e Freccia verde, una serie molto realistica forse un po' troppo in anticipo sui tempi, tanto da venire interrotta nel maggio del 1972 dopo solo tredici storie. A lungo presidente della Academy of Comic Book Art, ha continuato a disegnare fumetti per diverse case editrici. Alla fine degli anni Settanta decide di fondare un proprio studio, occupandosi anche di pubblicità e di scenografie teatrali.

Nel 2010 Adams venne nuovamente ingaggiato dalla Dc Comics per disegnare e sceneggiare una miniserie di Batman, intitolata Odissey. Nel 2020 si è occupato della miniserie dei Fantastici Quattro.

La sua opera visionaria è stata di grande influenza per numerosi artisti tra cui Bill Sienkiewicz e Frank Miller, così come il suo impegno sociale, battendosi sempre per i diritti della sua categoria.

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