«Oggi gli artisti sono nel web un tempo erano nei pianobar»

Micol Ronchi

Facchinetti, è stato uno dei primi a capire il valore del web e dei talent, dove crede che arriverà?

«Il 99% dei talenti vieni dal web, quel posto dove un giovane artista fa di necessità virtù. Una volta i cantanti li scovavi nei piano bar, nascosti, oggi invece li becchi su youtube. E sarà sempre più così. Secondo me sono destinati a scomparire anche loro. Pensate a fenomeni come Benji&Fede, o i TheGiornalisti. Entrambi saltati fuori dal web, incoronati star a furor di popolo».

Cosa pensa delle giovanissime (e nemmeno maggiorenni) webstar?

«Io racconto lo stato dell'arte. E al momento è questo; io analizzo la situazione e mi sforzo di comprenderla. L'età si è abbassata in modo esponenziale: i 18enni di oggi sembrano 25enni e paradossalmente le webstar di 18 anni non parlano ai loro coetanei, ma a quelli un po' più grandi. Quindi i 14cenni, che ormai sembrano 18ttenni, parlano ai giovanissimi. Vi faccio un esempio: io ho argomenti di discussione e confronto con un novantenne, ma un venticinquenne di oggi e un ventenne non hanno più punti in comune».

Da quando ha iniziato a far tv ad oggi, com'è cambiato il mondo della televisione?

«Moltissimo. Quando ho iniziato io il conduttore era programma, lo show era conduttore-centrico. Ora un presentatore non è altro che un accompagnamento, quello che davvero conta è il contenuto del programma».

Sanremo: chi vorrebbe vincitore quest'anno?

«Sono diviso tra Samuel a Al Bano. Un po' voglia di nuovo un po' voglia di classico».

Ma Greta Menchi, nota youtuber nota per il semplice fatto di essere nota, a Sanremo membro della giuria di qualità come la vede?

«Guardiamo le giurie di qualità degli ultimi dieci anni, perché mai lei non dovrebbe andare bene? Almeno con la sua presenza stimolerà i giovani a comprare dischi, spingerà gli emergenti.

Se i "grandi vecchi" hanno qualcosa di cui lamentarsi non sfoghino sui giovani la loro frustrazione ed il fatto di non riuscire a raccogliere quello che hanno seminato negli anni. Il mondo non smetterà di usare internet per le loro rimostranze».

Continua su ilgiornaleoff.it