Maurizio Costanzo difende Maria: "Morgan è uscito fuori strada"

Il giornalista e conduttore interviene nella querelle tra la moglie e il cantante che negli ultimi giorni ha usato parole molto dure su Amici di Maria De Filippi

 Maurizio Costanzo difende Maria: "Morgan è uscito fuori strada"

In occasione del ritorno del suo show, che nella prima puntata ha raccolto il 18 per cento di share in seconda serata, Maurizio Costanzo si racconta alla rivista Chi, diretta da Alfonso Signorini, in edicola domani 26 aprile.

Il giornalista e presentatore commenta l'abbandono di Marco Castoldi, in arte Morgan, dal programma condotto dalla moglie Maria De Filippi. Lo strappo con Amici ha portato il cantante a scagliarsi contro la trasmissione ma Costanzo non ha dubbi: "Io guardo il programma perché mi piace vedere questi ragazzi che cercano di cogliere l'opportunità, di salire sul treno che passa, di realizzare il sogno. Sentirli cantare 'Geppetto', con tutto il rispetto, no, non è quella la strada giusta. Morgan è un artista, per carità. Ma ad 'Amici' ha sbandato in curva ed è uscito fuori strada. È un peccato. Ma lui è caduto tante volte, si rialzerà. Lo spero almeno".

Non solo Morgan. Costanzo parla anche di Gessica Notaro, la miss sfregiata con l'acido dall'ex fidanzato, che proprio nel suo show ha deciso di mostrare il proprio volto sfigurato per la prima volta. "Gessica Notaro ha dato prova di grande coraggio mostrandosi in tv. Mi ha colpito, quando dietro le quinte mi ha detto: 'Nello specchio vedo ancora il mio riflesso'. Quello è il riflesso della vita". Il giornalista non ha nessuna intenzione di deporre le armi sul tema stalking: "Durante la puntata ho deciso di chiamare il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Mi ha promesso che si adopererà per irrobustire la legge sullo stalking. Questo argomento non lo mollo e voglio capire come è andata la storia con Gessica. Una storia che deve 'guarire', non morire".

Infine Costanzo parla anche di "Report", in particolare del servizio su Roberto Benigni e sulla cessione dei suoi studi cinematografici di Papigno, che ha suscitato numerose polemiche. "Benigni ha tutta la mia stima.

Ha portato l'Italia sul tetto del mondo, ma a noi italiani i vincenti ci stanno antipatici e dobbiamo affossarli. Se ha sbagliato, pagherà, ma io non amo questo tipo di lavoro, la caccia alle streghe. Ma poi le streghe ci sono veramente?".

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