Pezzali a San Siro: "Invito anche Repetto"

Trentamila biglietti già venduti. L'idea di riformare gli 883 per una notte

Pezzali a San Siro: "Invito anche Repetto"

Di certo è emozionato: «Avevo questa idea da tempo, adesso è una certezza». Ma di certo anche il pubblico si è emozionato. Il concerto di Max Pezzali a San Siro del 10 luglio 2020 ha già venduto trentamila biglietti in tre giorni, preannunciando che sarà uno degli eventi del prossimo anno.

Già l'idea è bella perché l'evento si intitola «San Siro canta Max» e riassume quello che si trasformerà in un concerto karaoke, con decine di migliaia di persone che canteranno a memoria il 90 per cento dei brani.

«Stiamo pensando alla scaletta» dice lui nella sede della Warner con gli occhi che gli brillano come a un esordiente. Invece sono oltre trent'anni che Pezzali è in cima alle classifiche. Prima con gli 883 e poi da solo. «Inviterò anche Mauro Repetto, ossia l'altro componente degli 883 che se ne è andato poco dopo il grande successo. Sarà bello vedere quanto significato hanno i nostri brani per il pubblico». Come giustamente spiega Pezzali, «dopo i furori della cronaca, resta la musica».

Quella degli 883, e poi di Pezzali da solista, è stata spesso accolta da pregiudizi, ma oggi fa parte della storia della musica pop italiana. Anche per chi seguiva gli 883 già agli esordi e parteciperà allo show di San Siro sarà una sorta di rivincita. È il destino che spesso capita alle canzoni pop, prima derise o sottovalutate e poi cristallizzate e trasformate in simboli generazionali.

In tutti questi anni, oltretutto, Pezzali ha sfornato un successo dietro l'altro, confermandosi come uno degli «hitmaker» più produttivi. «Il nuovo disco? Ci sto lavorando», dice lui, lasciando intendere che sia imminente.

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