Cultura e Spettacoli

Per Salmo finisce male: scatta l'inchiesta dopo il concerto

Le autorità locali e quelle marittime negano di aver concesso l'autorizzazione per il concerto di Salmo e la procura ora vuole indagare

Per Salmo finisce male: scatta l'inchiesta dopo il concerto

A seguito delle polemiche scoppiate dopo il concerto gatuito di Salmo sul lungoporto di Olbia, la procura di Tempio Pausania ha aperto un'inchiesta per accertare la responsabilità di un evento che ha portato alla violazione delle vigenti norme in materia di contenimento dell'epidemia di coronavirus. Pochi dei presenti indossavano la mascherina, non c'era distanziamento sotto il palco e non è stato richiesto il Green pass e non è stato effettuato il tampone all'ingresso.

Nelle ultime ore, come riferisce il Corriere della sera, sia la Regione Sardegna che il Comune di Olbia hanno fatto sapere di non aver rilasciato nessuna autorizzazione al concerto, che è stato annunciato sui social dal cantante. Lo stesso hanno fatto la capitaneria di porto e l'autorità portuale. Non c'è stata promozione sul territorio e non c'è stata nessuna ufficialità, tutto ha funzionato tramite il passaparola tra i giovanissimi, che fin dal mattino hanno occupato i prati sotto la ruota panoramica dove si stava iniziando ad allestire il palco per la serata. Il concerto di Salmo è stato molto breve, è durato meno di un'ora, ma tanto è bastato per far arrivare migliaia di persone nel waterfront della città gallurese.

"Non si rimedia ai danni di un incendio appiccandone un altro. Il concerto improvvisato ad Olbia con l’intento, almeno così è stato detto, di sostenere le popolazioni danneggiate dai roghi, potrebbe averne acceso un altro, pandemico, considerata la grande folla di giovani accalcati e privi di protezione", ha dichiarato Christian Solinas. Il governatore della Regione Sardegna, esprimendosi in merito all'evento di Salmo, lo ha definito "un grave e pericoloso errore". Nel suo intervento, il governatore ci ha tenuto anche a precisare quanto dichiarato da Fedez nel suo botta e risposta con Salmo: "Come è un errore affermare che l’evento è stato autorizzato dalla Regione, come scritto da Fedez, che ha ingaggiato con il collega un tiro incrociato di accuse e insulti che, pur appassionandomi assai, poco mi spinge ad intervenire per chiarire la verità".

In realtà, come specificato da Salmo in un post in risposta alle polemiche, il concerto di Olbia non è servito per una raccolta fondi. È stato piuttosto un regalo fatto dal cantante al suo pubblico, a tutti quelli che non sono potuti intervenire al concerto a pagamento di qualche giorno prima.

"Se avessi voluto seguire le regole non avrei fatto l’artista!", ha detto Salmo rispondendo a chi gli ha chiesto maggiore responsabilità.

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