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Quando il film intelligente si vota con un muggito

A Torino il "Muuh Festival" propone i nuovi autori italiani

Quando il film intelligente si vota con un muggito

Si è conclusa da pochi giorni la quarta edizione del «Muuh Film Festival», rassegna di cortometraggi organizzata dall'Associazione Colori Quadri nella location di Cascina Duc poco distante dal centro di Torino. Anche quest'anno il Festival si è caratterizzato per una scelta di ecosostenibilità grazie alla preziosa collaborazione di Elettrotech. Gli impianti audio-video e le luci sono stati interamente sostenuti da energia pulita prodotta da una serie di dinamo alimentate attraverso le bici. Due giornate di assaggi cinematografici, nel rispetto dell'ambiente, commentati e votati dal famoso «muuhometro». Questa è la cifra stilistica di un Festival che non mette mai al centro la competizione ma la condivisione di opere di artisti di tutte le età: la misura del gradimento del pubblico non viene registrata dagli applausi ma dall'intonazione, più o meno convinta, di un muggito.
Quest'anno uno dei temi ricorrenti è stato la riflessione sul corpo, tra limiti, potenzialità e differenze, anche in giovanissima età. Per esempio il corto Shame and Glasses di Alessandro Riconda & Artwelve, ha commosso il pubblico per la delicatezza del tema. Mirko è un bambino di 8 anni che deve affrontare la sua più grande paura: gli occhiali. Indossarli è l'unico modo per svolgere il suo test di scuola perché non riesce a vedere le domande. Ma cosa succederebbe se la bambina di cui è innamorato lo vedesse con quegli enormi occhiali da vista? Degno di nota anche Lente a contatto di Lea Brugnoli. Andrea è innamorato di Anna, una ragazza che incontra spesso dove lavora. Un giorno un incidente gli provoca una ferita all'occhio e da quel momento comincia a vedere tutti i colleghi, gli amici e le donne, trasformati in corpi di animale. Spaventato per l'incidente si reca da un eccentrico oculista che gli fornirà una lente a contatto quasi magica... Una narrazione acuta su ciò che intendiamo come normalità o difetto. Da citare ancora Bulli e pupe...difetti e differenze realizzato a cura dell'Istituto Comprensivo di Carmagnola e Dove ti nascondi? a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia. Ancora sottili riflessioni sul rapporto tra nascita, corpo e differenza.


Vince questa edizione Accettami così del Gruppo studenti del Politecnico di Torino.

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