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Incendi e competizione con Star Wars: in tv arriva Quo Vado? di Checco Zalone

Quo Vado? è stato uno dei successi maggiori del cinema italiano, portando l'interprete Checco Zalone a sconfiggere anche Star Wars

Incendi e competizione con Star Wars: in tv arriva Quo Vado? di Checco Zalone

Quo vado? - stasera in onda alle 21.40 su Canale 5 - è forse uno dei film più noti in cui appare il comico Checco Zalone, nome d'arte di Luca Pasquale Medici. Diretto dal regista Gennaro Nunziante, che aveva già diretto il comico in film come Cado dalle Nubi e Sole a Catinelle, Quo Vado? è stato sin da subito un successo al botteghino.

Come riporta Telefilm Central, nel solo giorno di esordio, Quo Vado? incassò 6.850.000 euro, battendo anche il record che fino ad allora era stato detenuto da Harry Potter e i Doni della Morte.

Quo Vado?, la trama

Checco è un uomo la cui unica religione sembra essere quella del posto fisso e del contratto a tempo indeterminato. Eterno ragazzino, con nessuna voglia di sposare la fidanzata di sempre che lo serve come un re, l'uomo vive a casa con i genitori e lavora nell'ufficio provinciale di Caccia e Pesca. Un lavoro noioso ma fisso, che consiste pressapoco nel rilasciare timbri ogni giorno. La sua vita, però, cambia quando arriva la modifica della legge che porta alla sospensione delle province.

A Checco viene data la possibilità di lasciare il lavoro con un'ottima liquidazione, ma l'uomo non può accettare di perdere il suo amato posto fisso. Così rifiuta l'offerta e per ripicca viene mandato negli uffici più scomodi del paese, finché il suo percorso lavorativo non lo porta al Polo Nord, nel freddo totale, tra neve e orsi polari. Per fortuna, però, nella nuova sede Checco farà anche la conoscenza di Valeria, che forse riuscirà a cambiare la sua prospettiva di vita.

Quo Vado? e la guerra con Star Wars

Quo Vado? è uscito al cinema il 1 gennaio 2016, in piene festività natalizie, quando nelle sale stava spopolando Star Wars: Il risveglio della forza. Una saga che poteva contare su una base di fan molto numerosa e agguerrita. Sempre come riporta Telefilm Central, Checco Zalone era così "spaventato" della competizione con la saga ideata da George Lucas da voler indagare sulla qualità dei film. Zalone, infatti, non aveva mai visto prima un film di Guerre Stellari, perciò non aveva metri di giudizio per comprendere se la pellicola con Adam Driver e Oscar Isaac potesse essere un ostacolo imbattibile.

Chiese perciò l'opinione dei suoi amici, domandando loro come fossero questi film di Star Wars. Gli amici, che non avevano alcuna idea del vero motivo per cui Zalone pose loro quella domanda, risposero che il film era bellissimo e che Zalone avrebbe fatto meglio ad andarlo a vedere prima che lo togliessero dalla sala. La preoccupazione di Zalone, tuttavia, fu malriposta: perché nel primo weekend Quo Vado? aveva già spodestato Star Wars: Il Risveglio della Forza, come è stato riportato da Il Sole 24 Ore.

La battaglia tra i due film, inoltre, è stata così accesa che ha chiamato in causa anche i fan delle rispettive pellicole. I fan di Checco Zalone, per cercare di frenare gli incassi di Star Wars, spoilerarono sui social il finale del film. I fan di Guerre Stellari, a quel punto, definendo gli appassionati di Checco Zalone "fottuti italiani medi" ripagarono con la stessa moneta, raccontando il finale di Quo Vado?.

L'incendio di Fiumicino

Le riprese di Quo Vado?, che hanno avuto una durata di circa 16 settimane, sono andate incontro a qualche problema che ha causato dei ritardi sulla realizzazione del film. Parte della pellicola, infatti, è stata realizzata in Norvegia, nelle Isole Svalbard. Il giorno in cui Checco Zalone e la troupe dovevano partire per raggiungere la Norvegia, un incendio scoppiò vicino al Terminal 3 dell'aeroporto romano di Fiumicino, come ricordato anche da Roma Today.

Le fiamme sono divampate nella notte tra il 6 e il 7 maggio 2015, distruggendo parte del Terminal 3, anche a causa di un ritardo nello spegnimento. Il rogo ritardò quindi le partenze su molte tratte aeree, con i viaggiatori che vennero spostati da un terminal all'altro. Tra di loro c'era anche Checco Zalone e tutta la troupe necessaria per le scene ambientate in Norvegia.

Alla fine, però, nonostante il ritardo, il film è stato finalizzato ed è, ancora oggi, uno dei successi maggiori del cinema italiano, con nomination ai David di Donatello e ai Nastri D'Argento.

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