Radiogiornale

Va avanti da oltre un mese, è alla sua seconda edizione e sembra proprio che la RadioBattle (Radio2, domenica dalle 20 alle 21) sia un'idea che non finirà di crescere. In sostanza è il campionato europeo della radio, una sorta di confronto continentale tra le emittenti più importanti con una invitata speciale: l'Australia. L'idea è venuta a Filippo Solibello, uno dei pochi che dopo tanta carriera abbia ancora l'entusiasmo degli esordi (non a caso da anni conduce pure Caterpillar Am alle 6, sempre su Radio2). È a lui, e a tutta la squadra guidata dal curatore Renzo Ceresa, che si deve questo torneo fra le radio di sedici nazioni partito ufficialmente il 14 gennaio dal Festival Eurosonic di Groningen, in Olanda, e destinato a eleggere il 24 aprile il Campione delle Radio, ossia la stazione che trasmette la musica migliore e, nello stesso tempo, riesce a conquistarsi la simpatia del pubblico. Come si vota? Attraverso Twitter e Facebook (rispettivamente a @radiobattle1 e RadioBattle1). Finora i risultati sono stati enormi al punto che, tra il fiume di tweet in ben dodici lingue, in Lettonia la manifestazione è arrivata al primo posto dei trending topic con 100mila tweet in un'ora, in Serbia al terzo, battendo il record di tweet in Slovenia e Armenia. Ma i numeri non bastano a rendere l'idea.

RadioBattle è il primo programma radiofonico prodotto interamente in inglese (e complimenti alla pronuncia di Solibello) dimostrando quanto la radio sia capace di superare le barriere di spazio e di lingua con una facilità che altri media semplicemente non hanno.

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