La Rai si rinnova: fuori le Miss, dentro il trans

Gli ospiti di Ballando con le stelle: la Carlucci punterebbe su Lea Cerezo e sull'ex toy boy di Madonna

La Rai si rinnova: fuori le Miss, dentro il trans

Fuori le ragazze di Miss Italia, in bikini e mute, considerate un repertorio antiquato. Dentro le modelle transessuali, i toy-boy e le attrici supersexy, giudicate più al passo con i tempi. Così pare che la pensino in Rai, se le indiscrezioni circolate ieri, troveranno conferma. Pare infatti che nel cast di Ballando con le stelle, la sfida di ballo tra vip capitanata da Milly Carlucci sul primo canale (in onda dal 5 ottobre), possano entrare tre nomi che di sicuro faranno discutere, del resto li si chiama apposta: per fare chiasso, e conseguenti ascolti, attorno allo show. Dunque tra gli allievi danzatori potrebbe figurare Lea Cerezo, nata Leandro Medeiros Cerezo, figlia del noto calciatore brasiliano Toninho Cerezo, ora allenatore in Giappone e diventata donna a trent'anni grazie a un'operazione chirurgica. Modella per Givenchy, nel 2010 è comparsa senza veli facendo grande scalpore su Vogue Francia, quando ancora non aveva portato a termine il cambio di sesso, ma aveva già un seno evidente. Se per lei si è in fase di trattativa, invece è già decisa la presenza nel cast di Jesus Luz, modello noto alle cronache per essere stato un fidanzato di Madonna, quando lei aveva cinquant'anni e lui ventuno, insomma un toy boy in piena regola. Inoltre, sarebbe stata anche contattata Nastassia Kinsky, la bellissima attrice figlia di Klaus e conosciuta per aver interpretato film come Il bacio della pantera di Paul Schrader e Così come sei di Alberto Lattuada.
Certo, professionisti chiamati per il loro talento, oltre che per l'avvenenza, con alle spalle una carriera e ovviamente liberi di scegliersi il genere sessuale a cui appartenere, ma pur sempre persone che hanno riempito le cronache di gossip. Dunque, la Tv pubblica, sotto la sobria e rigida guida della presidente Anna Maria Tarantola, da una parte ha deciso di non mandare più in onda Miss Italia (che migrerà su La7) in ottemperanza alla missione da «servizio pubblico», e dall'altra, per rivitalizzare uno show che negli ultimi tempi si stava affievolendo, punta su personaggi che fanno scalpore. Chissà cosa ne penserà di queste scelte la stessa Tarantola e pure la presidente della camera Laura Boldrini che hanno bollato Miss Italia come «un modello retrivo di rappresentazione femminile e non un elemento di evoluzione».


Dunque, il modello moderno per il genere femminile sarebbe quello di collezionare toy-boy? O più semplicemente un trans fa più rumore di una ragazzina che sfila in costume da bagno con un numerino attaccato alla spallina del reggiseno?

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