Coronavirus

Rihanna, il padre le è grato per avergli regalato un respiratore: "Credevo che sarei morto"

In un'intervista concessa a The Sun, Ronald Fenty si è detto grato alla figlia Rihanna, per averlo supportato nella sua lotta affrontata contro il Covid-19

Rihanna, il padre le è grato per avergli regalato un respiratore: "Credevo che sarei morto"

L'emergenza globale di coronavirus continua a registrare vittime e casi positivi di contagio. Il Covid-19 puó colpire indistintamente tutti. E, a far parlare molto in queste ore, sono alcune dichiarazioni che il padre di una famosa popstar di fama mondiale ha rilasciato circa la sua lotta affrontata contro il patogeno che lo aveva colpito di recente, in un'intervista concessa a The Sun. Si tratta del padre di Rihanna, Ronald Fenty. L'uomo 66enne, in occasione del suo intervento, ha in particolare dichiarato di aver temuto di morire non appena appresa la sua positività al test sul coronavirus da lui effettuato e alla luce della febbre alta sofferta, come sintomo della malattia contratta.

Incalzato dalle domande della nota fonte, Fenty senior non ha inoltre nascosto di sentirsi grato all'amata figlia 32enne, la cantante Rihanna al secolo Robyn Fenty, per avergli donato un respiratore che lo ha aiutato nella sua convalescenza affrontata insieme all'artista. La quale, a detta dell'uomo, lo controllava ogni giorno, finché non è risultato negativo. "Pensavo che sarei morto, ad essere sincero. Io lo devo dire, che ti amo tanto Robyn", sono le parole che Ronald ha speso per l'amata figlia, in risposta alle domande ricevute dal tabloid -. Lei ha fatto così tanto per me. Io apprezzo tutto quello che ha fatto".

Nel corso della sua intervista, si è poi palesato del tutto meravigliato del fatto che la figlia "fosse riuscita a mettere le mani su un respiratore" che lui non aveva "mai usato prima" per poi spedirglielo a casa, ai Caraibi. E si è detto, tuttavia, certo del fatto che Riri gli abbia donato molto più di quanto lui necessitasse per affrontare al meglio la malattia che lo aveva messo in ginocchio. "Aveva solo una grande febbre - ha proseguito-. Temevo il peggio".

Dopo aver combattuto per 14 giorni contro la sua infezione da Covid-19, nel centro d'isolamento Paragon Isolation Centre, il 66enne è risultato negativo al nuovo test da lui effettuato sul patogeno. Allo stato attuale, vive insieme ai suoi cani Xena ed Ebony nella casa regalatagli dalla figlia, Rihanna, sita a St. James. E, a conclusione della sua intervista, ha voluto lanciare un messaggio d'invito alla prevenzione del Covid-19 generale: "Voglio che tutti restino a casa. Questa è una situazione grave. Molto più grave di quanto pensi la gente. Per favore, restate a casa".

Quello di Ronald Fenty rappresenta uno dei pochi casi positivi di contagio riscontrati alle Barbados -lo Stato in cui è nato l'uomo- dove si sono registrate solo tre vittime del Covid-19 (dato aggiornato al 9 aprile, ndr), sempre stando a quanto riportato dal portale The Sun.

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