Rita Dalla Chiesa si sfoga: "Rispuntano fuori come funghi velenosi"

Stile e rispetto per il dolore suo e degli altri. Così Rita Dalla Chiesa ha declinato tutta la sua sofferenza per la perdita del suo ex marito Fabrizio Frizzi. Ma c'è chi la attacca

Rita Dalla Chiesa si sfoga: "Rispuntano fuori come funghi velenosi"

Stile e rispetto per il dolore suo e degli altri. Così Rita Dalla Chiesa ha declinato tutta la sua sofferenza per la perdita del suo ex marito Fabrizio Frizzi. In queste settimane ha ricevuto attacchi feroci sui social da alcuni utenti che l'hanno messa nel mirino accusandola di eccessivo protagonismo e di aver messo in ombra Carlotta Mantovan, la vedova del conduttore. Adesso con un lungo post su Facebook la conduttrice di Ieri, oggi, italiani ringrazia chi è stato sin dal principio dalla sua parte: "Grazie️ grazie per aver capito. Grazie perché’ voi giornalisti, blogger, e produttori tv sapete quante volte mi avete chiesto interviste e quanti “no”ho detto. Grazie perché’ sapete anche che i titoli a effetto sui giornali non li fate ne’ voi ne’ io. Grazie perché’, pur avendo nei vostri archivi, migliaia di foto di una storia durata tanto tempo, video di trasmissioni fatte insieme, di strada in salita percorsa insieme, non avete ,in questo mese, mai calcato la mano. Come io non ho mai fatto un passo, ne’ prima, ne’ durante, ( e, soprattutto, adesso) , che potesse solo minimamente mancare di rispetto a Fabrizio, a Carlotta e alla loro splendida bambina".

Poi la conduttrice parla della fine del suo matrimonio: "Non tutti i matrimoni finiscono con il coltello fra i denti. E il bene che ancora ci volevamo lo raccontavamo, sia io che lui, in tutte le interviste che ci venivano fatte. Perché’ era un bene pulito, un affetto pieno di complicita’. Condivisi con sua moglie. Siamo sempre stati sotto i riflettori, purtroppo. Eravamo anche una coppia pubblica". Infine mette nel mirino chi ingiustamente l'ha attaccata in questi giorni difficili e lancia un appello: "Non sporcate, per favore, i miei affetti più’ cari. E questo lo dico a quelle 50 persone, che sono sempre le stesse, che, anche se bloccate e denunciate alla Polizia Postale, rispuntano fuori come funghi velenosi sotto altri profili falsi. Fanno parte di un delirante fan club di una persona nota.

Ho i loro nomi e le foto dei messaggi più’ cattivi. Bisogna davvero essere avvelenati con se stessi e con la vita per buttare addosso tanto fango e tanta violenza a una persona che non vi ha fatto niente. Imparate ad amare, piuttosto...".

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