Da "The Rock" a John Cena: i wrestler sono i nuovi eroi

Sul set i giganti muscolosi vestono i panni dei genitori o degli scienziati, continuando a incassare milioni...

Da "The Rock" a John Cena: i wrestler sono i nuovi eroi

Il wrestling è uno show a tutti gli effetti. «La forma più atletica di intrattenimento», secondo il pluricampione John Cena. Uno spettacolo che soddisfa la gioia primordiale di vedere due atleti allenati anche oltre i limiti umani, che si scontrano come belve feroci in un'arena, a un paio di metri dal divano di casa nostra.

Senza conflitto non c'è teatro e la violenza è da sempre una delle colonne portanti di Hollywood. Dalle prime pellicole di gangster negli anni '30 a Rambo, dai film dell'ex governatore della California, Arnold Schwarzenegger, fino alle comparsate dell'attuale Presidente degli Stati Uniti sul ring della World Wrestling Federation (attuale World Wrestling Entertainment), a partire dai primi anni '90, cinema e wrestling vanno d'accordo e infatti sono molti gli atleti del wrestling che hanno tentato la carriera cinematografica.

Che male c'è, d'altronde. In fondo, si tratta in entrambi i casi di finzione davanti a una platea e a una telecamera, con lo scopo di divertire e appassionare il pubblico. Senza togliere nulla agli anni di preparazione necessari a formare un grande attore o alle ore di palestra che ci vogliono per scolpire bicipiti degni di un supereroe, i due mondi vanno a bracetto. Hulk Hogan e Mr. T sono stati fra i precursori di una tendenza che, nel 2018, sembra arrivare al suo apice. Un esercito di ex wrestler, capitanato da Dwayne the Rock Johnson, sta invadendo le sale cinematografiche e le televisioni di tutto il mondo.

Johnson, che era nei cinema a metà aprile con Rampage Furia Animale, è sicuramente il capostipite di questa nuova generazione di lottatori che si danno al grande schermo. Non solo: dopo Rampage tornerà nelle sale a luglio, con Skyscraper e a settembre con Fighting With My Family. Inoltre, ha già annunciato la sua partecipazione ad altri dieci lungometraggi fra cui Jumanji 2, Suicide Squad 2 e il remake di Grosso Guaio a Chinatown. Quarantacinque anni, l'ex campione della WWE è stato l'attore più pagato al mondo nel 2016, con sessantaquattro milioni e mezzo di dollari.

Non stupisce che un suo ex collega, John Cena, wrestler ancora ufficialmente in attività, stia tentando di intraprendere lo stesso tipo di carriera. Dopo aver partecipato a diverse pellicole minori e, l'anno scorso, aver prestato la sua voce al toro Ferdinand, Cena ha scelto di puntare forte su Hollywood. Il perfomer quarantenne è arrivato nelle sale con Blockers, una commedia che racconta di tre coppie di genitori che cercano di preservare le figlie dal perdere la verginità. Nel 2018 uscirà anche Dallas & Robo, serie tv per YouTube Red in cui sarà protagonista accanto a Kat Dennings, mentre il prossimo Natale lo vedremo nelle sale con Bumblebee, spin-off della serie di film dedicata ai Transformers. Cena, grazie anche al suo lavoro sul ring, vanta guadagni netti per cinquantacinque milioni di dollari.

Sfogliando un album di figurine del wrestling di qualche anno fa o accendendo la tv durante una delle serate dedicate alla WWE, è impossibile non notare la potenza e la cattiveria di Dave Bautista. Quarantanove anni, ha lasciato il wrestling nel 2014, dopo aver iniziato e abbandonato una carriera nel mondo delle arti marziali miste, MMA, nel 2012.

Bautista, è arrivato nelle sale ad aprile con Avengers: Infinity War, in cui interpreta Drax the Destroyer, personaggio che ha portato in scena anche in Guardiani della Galassia 1 e 2.

Dopo averlo visto nei panni del malvagio Brass Body, nel film Universal The Man with the Iron Fists (2012), nei panni di Mr. Hinx nel film di James Bond, Spectre (2015) e nelle vesti del cattivo Tong Po nel reboot del film di arti marziali del 1989 Kickboxer, lo abbiamo incontrato di nuovo a settembre 2017, in Blade Runner 2049, in cui interpretava Sapper Morton.

A giugno lo vedremo ancora, accanto a Jodie Foster e Jeff Goldblum in Hotel Artemis e poi in sei diversi nuovi progetti, in uscita nei prossimi sedici mesi. Per lui «soltanto» tredici milioni guadagnati l'anno scorso, ma è probabile che questa cifra crescerà nel 2018.

È il momento del wrestling, insomma, anche sul piccolo schermo. L'enorme successo del documentario pubblicato di recente su HBO e dedicato alla vita mitologica di André Roussimoff, meglio noto come André the Giant è l'ennesima conferma. Novanta minuti toccanti ed esaltanti allo stesso tempo, per descrivere le glorie e i tormenti di un campione di lotta libera, un uomo gigante costretto a vivere in un mondo troppo piccolo.

Anche Netflix vuole cavalcare l'onda. La seconda stagione di Glow, serie tutta al femminile dedicata al mondo del wrestling anni '80 debutterà sulla piattaforma il 29 giugno.

Rivedremo Alison Brie, Betty Gilpin e le altre attrici in calza maglia tornare a darsele di santa ragione.

Il gong dunque è suonato: per tutti gli appassionati del genere, è cominciato il primo round di una lunga stagione all'insegna della lotta. Vinca il migliore.

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