Un altro nome, dopo quello di Stromae, va a comporre il puzzle degli ospiti stranieri al Festival di Sanremo: è Rufus Wainwright, che salirà sul palco dell'Ariston mercoledì 19 febbraio, nella seconda serata della kermesse. Famoso per il suo suono raffinato, Wainwright, poco noto in Italia, è stato definito da Elton John come «il più grande songwriter sul pianeta», anche per il suo particolare stile compositivo che spazia dal folk al rock, passando dall'opera lirica, dalla canzone d'autore, dal musical e anche dal jazz. Wainwright arriva a Sanremo per presentare la sua doppia antologia Vibrate: The Best of, che contiene i diciotto maggiori successi dell'artista più l'inedito Me and Liza.
Il cantautore, che ama particolarmente l'Italia, sarà poi in tournée nel nostro Paese con due concerti, il 4 aprile al Teatro Grande di Brescia e l'8 al Teatro Duse di Bologna. Originario di Rhineback, New York, figlio di due artisti cari ai cultori della musica popolare come Loudon Wainwright III (folksinger originale e autoctono che ha inciso più di venti album e nel 2010 ha conquistato il Grammy per il miglior album di folk originale) e Kate McGarrigle (nota e squisita cantante country in coppia con la sorella Anna) Wainwright è anche un'icona del mondo gay, soprattutto da quando, con il suo compagno, ha adottato una bambina partorita dalla figlia di Leonard Cohen. Comincia a suonare il pianoforte all'età di 6 anni e a 13 è già in tour con la sorella Martha, la madre Kate e la zia Anna, con il nome McGarrigle Sister and Family.
La sua carriera nasce nei folk club di Montreal (dove si è trasferito con la madre dopo la separazione dei genitori) e prosegue nei locali di New York, dove torna definitivamente nel 1996 e dove, grazie all'aiuto del padre e di Van Dyke Parks, incide il primo album, intitolato semplicemente col suo nome, che viene recensito come uno dei migliori dischi dell'anno da Rolling Stone ma non sfonda nelle classifiche. Finora ha pubblicato sette album (più tre dal vivo) tra cui Poses, Release the Stars e recentemente (nel 2011 e 2012) House of Rufus e Out of the Game. Autore semplice ma innovativo, ha scritto parecchio anche per il teatro; ha scritto un'opera nel 2009 e ne sta preparando una per il 2018.
Naturalmente le sue intriganti canzoni hanno conquistato il mondo del cinema in colonne sonore di film campioni d'incasso come Shrek, The Aviator, Moulin Rouge, Juno. Recentemente ha partecipato all'ultimo cd e alla tournée di Robbie Williams.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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