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Scooby-Doo cede al politicamente corretto: ora Velma è lesbica

Il personaggio di Velma, uno dei principali della saga di Scooby-Doo, è gay: la rivelazione nel trailer di Hbo Max

Scooby-Doo cede al politicamente corretto: ora Velma è lesbica

Ancora un aggiustamento di trama per uno dei grandi classici della televisione per correre dietro al politicamente corretto. A veder rivoluzionato uno dei suoi personaggi di punta è ora Scooby-Doo. Nell'ultimo episodio della saga, infatti, il personaggio di Velma si scoprirà essere dichiaratamente gay. Era già cosa nota che Velma fosse gay, lo stesso James Gunn, sceneggiatore dei primi film dal vivo di Scooby-Doo, aveva confermato la sessualità del personaggio, ma mai ufficialmente sullo schermo.

La rivelazione è arrivata con il trailer, in cui si vede Velma Dinkley, che continua a essere rappresentata con vistosi occhiali e vestita sempre con una gonna rossa e un maglione arancione, che rimane incantata dalla costume designer Coco Diablo. I suoi occhiali si annebbiano e poi arrossisce. Un'evidente segnale di attrazione sessuale. Citando Gunn, il sempre attento sito americano Variety, riporta le parole dello sceneggiatore: "Nel 2001 Velma era esplicitamente gay nella mia sceneggiatura iniziale. Ma la produzione ha tenuto le acque calme, facendola diventare ambigua (nella versione girata), poi niente (nella versione uscita) e alla fine con un fidanzato (nel sequel)".

Nel nuovo film, quindi, si andrà a modificare la linea di narrazione così come il pubblico l'aveva conosciuta finora. Non si conoscono altre novità in merito a Trick or Treat Scooby-Doo!, che verrà diffusa dal prossimo 16 ottobre sulla piattaforma di streaming Hbo Max che, per il momento, non è disponibile nel nostro Paese. Negli Stati Uniti sono già numerose le polemiche per l'ennesimo cambiamento di un personaggio sotto la pressione del politicamente corretto a tutti i costi. Solo poche settimane fa era stato sollevato il caso per il nuovo adattamento cinematografico de la Sirenetta, in cui Ariel, il personaggio immaginato da Hans Christian Andersen, verrà interpretato da un'attrice di colore, ossia Halle Bailey.

Ed è solo l'ultimo esempio, se si considera che anche in Cenerentola è stato attuato uno stravolgimento, sostituendo la fata madrina con un attore uomo, di colore e omosessuale. Sono numerosi quelli che lamentano questi cambiamenti, considerandoli come forzature di racconti che non dovrebbero subire modifiche.

Si potrebbero creare nuovi personaggi, spianare la strada a nuovi racconti, invece che andare a riadattare i classici, spesso sconvolgendone trama e personaggi.

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