In Italia è ricordato soprattutto per aver interpretato Chachi Arcola in "Happy Days", ma uno dei suoi lavori più conosciuti in tutto il mondo è "Baby Sitter", che andò in onda per la prima volta negli Stati Uniti dal 1984 al 1990. Ed è da quel set che, a molti anni di distanza, Scott Baio riceve accuse ben precise.
Lo scandalo delle molestie sessuali nello showbiz statunitense non si placa, anzi cresce sempre di più. All'accusa oggi si aggiunge Alexander Polinsky, come riporta People, poco più che un bambino all'epoca dei fatti e presente nel cast del telefilm. Polinsky ha dichiarato che Baio avrebbe usato violenza psicologica e fisica nei suoi confronti, dopo che il giovane attore aveva notato delle attenzioni sgradite rivolte dalla star hollywoodiana a una collega, Nicole Eggert, minorenne all'epoca dei fatti.
Nei giorni scorsi, Eggert ha puntato il dito contro Baio, confermando gli abusi e le molestie subite. Ai tempi del telefilm Eggert e Polinsky si sarebbero anche recati dalla polizia, per denunciare la violenza sessuale nei confronti della giovane attrice. Stando alle dichiarazioni, tra i 14 e i 15 anni la ragazza sarebbe stata più volte oggetto di molestie da Baio.
Polinsky, prendendo le parti dell'amica, sarebbe quindi diventato il bersaglio di pesanti insulti omofobi da parte dell'attore.
"Lavorare sul set di Baby sitter dagli 11 ai 15 anni - ha spiegato - non è stato un pic-nic, era un ambiente tossico". People ha chiesto una replica ai rappresentanti di Baio, ma al momento non vi sono dichiarazioni ufficiali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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