Roma - Solo una serie tv dedicata alla psicanalisi offre il destro all'analista (Sergio Castellitto) di muoversi con autorevolezza e agio di attore blasonato nei panni double face di mattatore e spalla. È quanto succede con lo sceneggiato In treatment (5 storie, 5 segreti) che andrà in onda da lunedì primo aprile su Sky Cinema e in autunno in chiaro su La 7. Trentacinque puntate spalmate in sette settimane. Mezz'ora al giorno, alle 20.30, per conoscere e seguire le vicissitudini interiori dei pazienti di Giovanni (Castellitto). Con i tempi della soap opera, con l'intensità recitativa dei dialoghi teatrali, con l'eleganza scenografica di un film d'autore. Sky e Wildeside, la casa di produzione della serie tv, hanno fatto le cose in grande con l'ambizione di replicare il successo ottenuto in America dall'omonima serie, che vedeva come protagonista Gabriel Byrne. Andata in onda sul canale HBO dal 2008 al 2010, la serie americana replicava a sua volta l'intuizione del regista e autore israeliano Hagai Levi, che ha partecipato anche alla riduzione italiana. Il compito di portare sui nostri schermi In treatment, e di dirigere con talento e sensibilità rare un drappello di ottimi attori, è stato chiamato Saverio Costanzo, già regista affermato per il grande schermo (Private e La solitudine dei numeri primi).
Sergio Castellitto (Giovanni) si trova ad analizzare cinque pazienti con appuntamenti fissati per un giorno a testa a settimana. Il lunedì è dedicato a Sara (Kasia Smutniak), l'infelice e tormentata anestesista che nasconde un segreto doloroso che ha radici nella sua prima adolescenza. A quel ricordo e a quel dolore cerca di sottrarsi con un esibito cinismo e un'altrettanto esibita indipendenza. Il martedì è il giorno di Dario (Guido Caprino), un carabiniere impegnato nella delicata missione di infiltrato in una 'ndrina calabrese. Durante la sua missione è «vittima» di un atroce incidente: per non far saltare la sua copertura è costretto a partecipare all'uccisione di un affiliato scoperto a fare il doppio gioco. Purtroppo durante l'agguato muoiono anche i figli del doppiogiochista e da questo choc il carabiniere sembra non riprendersi. La seduta del mercoledì è la più ostica per Giovanni. Deve affrontare la fragile e giovanissima Alice (la debuttante Irene Casagrande). Ha l'età di sua figlia e si porta dietro un segreto difficile da decifrare. Da un lato c'è il rapporto conflittuale con la madre (Valeria Bruni Tedeschi), dall'altro c'è l'insicurezza propria di un'adolescente costretta a misurarsi con la fatica e la competitività di un mondo, quello del balletto classico, che non lascia spazio ai tentennamenti giovanili. Il giovedì arrivano nel suo studio Pietro (Adriano Giannini) e Lea (Barbora Bobulova). Sposati, con un figlio di sei anni, i due sono in crisi a causa (almeno apparentemente) di una gravidanza che lei non vuole portare a termine, pur uscendo da un lungo periodo di faticose cure ormonali per rimanere incinta. L'ultimo giorno della settimana lavorativa Giovanni lo dedica a se stesso e va a consultarsi con Anna (Licia Maglietta). Elegante e carismatica mentore dello stesso Giovanni, Anna lo aiuterà nel difficile compito di accettare le proprie fragilità e la più classica delle crisi di mezza età che lo ha allontanato dalla moglie (Valeria Golino).
Un lavoro faticoso, a quanto raccontano gli attori. La preparazione delle riprese è stata una vera e propria «maratona teatrale» e i singoli ciak duravano dai 20 ai 25 minuti. «Anche se non avevamo alle spalle il duro tirocinio del metodo dell'Actor's Studio - spiega Adriano Giannini - abbiamo dovuto comunque calarci anima e pelle in questi personaggi per poterli rendere con la necessaria intensità». «Un lavoro che raramente si fa in tv - aggiunge Castellitto - o al cinema. Solo il grande Totò ci riusciva». Ma Totò è Totò.
Pietro è il marito di Lea (Barbora Boulova). Vanno in analisi il giovedì per superare la crisi di una gravidanza non condivisa
Il giorno di Dario è il martedì. È un militare duro e sprezzante, ma è alle prese con un senso di colpa a dir poco devastante
Lea è la moglie di
Pietro (Giannini). Dopo anni di tentativi falliti rimane finalmente incinta, ma ora vorrebbe abortire
Lunedì è il giorno di Sara. Bellissima, infelice, tormentata. Seduce per sentirsi viva e per dimenticare il suo passato
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